L’arte entra nel supermercato con Box Sex and Boxes

Allo Spazio Lavit linstallazione di Silvio Monti che ripropone le opere degli anni Ottanta dedicate al consumismo e alla figura della donna con un video inedito realizzato a conclusione del progetto

Sono gli anni, tra il 1978 e 1882, dell’opulenza, del benessere e della fiducia nel futuro quelli in cui Silvio Monti lavora al progetto Box Sex and Boxes. Opere realizzate riciclando gli scatoloni dei prodotti dei supermarket, simboli dell’esasperato consumismo e del prodotto pubblicitario. Reinterpretati con immagini legate a quell’universo femminile, come tacchi a spillo, bocche e lingue che raccontavano l’uso della donna-oggetto. La conclusione di quel progetto era un video, realizzato all’interno di un supermercato, che non fu mai realizzato «poiché non mi diedero il permesso di girarlo – spiega l’artista – mi fu negato da più parti la possibilità di filmare all’interno di un esercizio commerciale e il progetto si fermò».
Timori ingiustificati della legge del mercato, la paura che in qualche modo il video potesse danneggiare chissà quale immagine hanno solo rimandato la realizzazione di quel video e quindi la conclusione di quel lavoro. Dopo oltre trent’anni Silvio Monti insieme all’attore Giancarlo Ratti, guidati dalla regia di Gigi Soldano (Milagro), dai testi di Lorenzo Mortara (Proartile) e dal coordinamento fotografico di Alberto Lavit, con la collaborazione effettiva di Dino Di Canio, tornano a raccontarci la figura della donna di cui Monti denunciava lo sfruttamento in termini soprattutto di immagine ad uso e consumo dei mezzi di comunicazione e della pubblicità, tema assai discusso e problematica molto sentita anche ai giorni nostri. Una contestazione ludica quanto mai attuale.

Box Sex and Boxes diventa quindi una installazione allo Spazio Lavit di Varese il 2 febbraio 2013 con la presentazione delle opere e del video.

“…In questo riassaporare concetti e idee lontane nel tempo – spiega Lorenzo Mortara – ma ancora attualissime, Silvio Monti, riscopre il piacere di evocare i suoi ricordi e ci stupisce ancora con questi suoi scatoloni, sogni, imballaggi, ricchi di colori, visioni, erezioni ed eresie. Qui in questo Temporary Store, Supermarket, Drugstore Artistico, Monti riprende il filo dell’opera che risale a quasi trent’anni fa, al 1983, in gestazione già l’anno prima, dal titolo: “Box sex and Boxes”, ovvero: “Dinamiche emozioni”. Gli imballaggi di Monti erano la base per rappresentare il mondo dei nostri anni Settanta, inizi anni Ottanta, al tempo del mito, dell’opulenza, del benessere, della fiducia nel prossimo e nel futuro e oggi l’artista li ripropone per effettuare confronti e analogie col nostro tempo presente forse?, o forse per comprendere meglio il nostro senso di giudizio, di ricerca di piacere e di appagamento o di frustrazione nel nostro incerto presente con quelli di allora?, o forse per interrogarsi sui cicli storici che sembrano ritornare con l’illusione che nulla, nulla sia cambiato nel frattempo?…”

 

SPAZIO LAVIT
via Uberti 42, 21100 Varese
dal 2 febbraio
Per informazioni Alberto Lavit:
Tel: 0332-31.28.01 Mobile: 335-71.19.659
www.albertolavit.com

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2013
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