La Lega Nord: ecco cosa si sarebbe potuto fare

Prima delle dimissioni del sindaco Dell'Acqua, la sezione locale aveva presentato una lettera in cui spiegava quali margini di azione erano ancora possibili. E aveva pensato anche ad un "rimpasto", che non ci sarà

Di seguito pubblichiamo la lettera firmata dalla Lega Nord di Azzate, scritta prima delle dimissioni del sindaco Dell’Acqua.   Al momento della stesura erano pubbliche solo le dimissioni del vicesindaco Salvatore Leggio.

A seguito delle dimissioni del Vicesindaco Salvatore Leggio, protocollate in data 17 gennaio u.s., si sono succeduti vari articoli sugli organi di stampa, che hanno ripreso alcuni stralci della lettera con cui Leggio ha motivato la propria scelta.
Riteniamo opportuno rendere nota ufficialmente la posizione di tutti gli Assessori e di tutti i consiglieri della Lega Nord su quanto sta accadendo.
Tempistica dimissioni. Le dimissioni del Vicesindaco sono giunte sicuramente inaspettate. Il calendario degli appuntamenti amministrativi avrebbe imposto un periodo di riflessione ed uno sforzo maggiore da parte dell’unico rappresentante del PDL in Amministrazione comunale nel tentare di dipanare i numerosi problemi sul tavolo della Giunta comunale. Lo “spirito di servizio” e la “passione” citati nella sua lettera avrebbero dovuto spingere Leggio a proseguire il suo impegno, almeno fino all’approvazione del bilancio preventivo 2013, nel quale avrebbe potuto proporre le soluzioni più opportune per il bene di Azzate.
Invece ha preferito dimettersi senza preannunciare tale decisione al Sindaco, il quale dopo le dimissioni di Ubaldo Panzone, gli aveva attribuito la funzione di Vicesindaco, confidando nelle sue capacità e nella sua esperienza professionale; proprio in virtù di questa esperienza Leggio ha potuto gestire in prima persona, pur non avendone la delega, i settori dell’urbanistica e dell’edilizia privata, seguendo il percorso di approvazione del PGT, la paventata variante generale e la vicenda campeggio Sette Laghi, godendo della massima fiducia del Sindaco.
Campeggio “Sette Laghi” Fin dal momento in cui è scattato il sequestro preventivo, consiglieri ed assessori hanno “fatto quadrato” attorno al Sindaco, consapevoli della delicatezza della questione. Sono però mesi che chiediamo una gestione della vicenda diversa: in Giunta è stata proposta la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico/politico per trattare tutte le problematiche che non sono solo urbanistiche, ma anche sociali e di ordine pubblico. Nessuna risposta se non un “no comment: se ne sta occupando la magistratura”.
Non ricordiamo alcun comunicato stampa che rendesse note nel dettaglio le posizioni dell’Amministrazione comunale, non ricordiamo alcuna Giunta in cui l’argomento sia stato approfondito, tanto che né Sindaco né Vicesindaco hanno mai, ad esempio, letto gli atti della (per noi presunta) richiesta di 15 milioni di danni da parte della società Sette Laghi. Abbiamo dovuto assistere a manifestazioni per il Paese, a servizi sulle emittenti tv nazionali senza una replica precisa e puntuale da parte di chi ha la delega e da chi la esercitava di fatto prima delle dimissioni. Le richieste di confronto da parte della “Sette Laghi” sono state tante, le risposte non ci sono state. Quelle che Leggio chiama “appetiti politici”, per noi sono tentativi di approfondire dal punto di vista tecnico la difficile questione, per dare risposte precise e puntuali a chi chiede spiegazioni, partendo dal presupposto che noi stessi abbiamo segnalato gli abusi e nessuno li vuole cancellare. Il Vicesindaco ha rivendicato a sé la gestione della vicenda? Si prenda anche la responsabilità politica di come l’ha gestita, senza dimenticare che l’Assessore ai servizi sociali ben conosce (con nomi e cognomi) chi, residente nel campeggio, necessita, non da oggi, di assistenza o contributi economici. Fondazione Scuola dell’Infanzia Nessun amministratore ha mai messo in dubbio la valenza educativa e sociale della Fondazione, ma basta leggere la stampa locale per rendersi conto che la nostra è una situazione comune a molti Paesi ed anche a Varese: alcuni nidi hanno già chiuso, le rette aumentano, le difficoltà degli enti locali a gestire i servizi parascolastici sono sempre maggiori. Quali sono state le proposte del Vicesindaco? Le stiamo ancora aspettando. A causa dei vincoli del patto di stabilità dovremo reperire per il 2013 risorse aggiuntive ai cittadini e tagliare spese per almeno 190.000 euro per garantire i servizi essenziali e rispettare il patto e non potremo nemmeno asfaltare una strada o riparare una fognatura.
Ricordiamo al Vicesindaco che già nel 2012 abbiamo innalzato al massimo l’addizionale all’IRPEF e la legge di stabilità 2013 ha modificato di nuovo la normativa IMU, generando ulteriore incertezza sul futuro degli enti locali. Perché Leggio non è rimasto con noi a “mettere la faccia” davanti a tutti i cittadini di Azzate che vedranno aumentare ancora l’IMU?
Approvazione del PGT e sua variante Sul tema il nostro (Lega Nord e PDL) programma elettorale era molto chiaro: i dati demografici prospettici non giustificano uno sviluppo abnorme dell’abitato di Azzate. Nell’ultimo ventennio si è assistito anche qui ad un incremento delle nuove abitazioni non giustificato da un analogo aumento delle natalità, ma dalla necessità di far fronte con gli oneri di urbanizzazione alla progressiva diminuzione dei trasferimenti dallo Stato e alla mancanza di altre leve finanziarie per i Comuni. Gli oneri di urbanizzazione non possono sostituire, per propria natura, le entrate tributarie ed i trasferimenti dello Stato.
Sul tema, significativo è stato lo scontro sul Piano Integrato di Intervento in zona Castello: un piano che prevede la costruzione di un “parco residenziale” di quasi 30 villette in una zona destinata alla realizzazione di un centro sportivo e sul quale il Sindaco ha espresso sulla stampa il proprio parere favorevole, nonostante il P.I.I. non fosse stato ancora presentato e nonostante la contrarietà già espressa dalla maggioranza dei consiglieri della Lega Nord.
Lavori di riqualificazione Via Verdi, Via Molinello e Via Roncasnino / Lavori di restauro Palazzo Comunale Il patto di stabilità di fatto impedisce di avviare le opere già programmate dall’Amministrazione. Non c’è stato alcun “accanimento” da parte della Lega contro tale opera, infatti, oltre ai lavori sulle tre vie citate, abbiamo fermato anche gli altri progetti pronti al livello esecutivo: la ristrutturazione dell’edificio ASL/Poste con razionalizzazione dei parcheggi e delle aree verdi circostanti e la messa in sicurezza della fermata dell’autobus sulla Provinciale del lago all’incrocio con via Mascagni. Purtroppo, come già detto, nel 2013 a fronte di un quasi certo aumento delle imposte, ci saranno importanti tagli di spesa e non ci saranno grossi interventi di conto capitale. Ci limiteremo alle manutenzioni strettamente indispensabili. Stesso ragionamento vale per i lavori di restauro della Sala consiliare: siamo tutti consapevoli dell’importanza storica ed artistica della Villa Comunale, ma le ristrettezze economiche non ci consentono di programmare interventi così ingenti: la proposta apparsa sul notiziario della sede della Lega Nord era una provocazione, essendo noi tutti consapevoli dell’impossibilità di reperire somme per la costruzione di un nuovo palazzo comunale o per la ristrutturazione dell’immobile comunale di via Volta. Proposte al Sindaco Siamo all’inizio del 2013 e manca ormai poco più di un anno al termine del nostro mandato amministrativo; siamo convinti che da qui alla primavera 2014, questa maggioranza sia in grado di chiudere alcune partite importanti o, comunque, impostarne la soluzioni, per arrivare con un bilancio positivo a fine mandato e ripresentarci con coscienza serena agli elettori. E’ necessario però assumere posizioni più incisive, comunicare all’esterno in maniera più efficace e puntuale, in modo da non rincorrere sempre le prese di posizione di questi o di quelli, far comprendere ai cittadini di Azzate i motivi per cui si prendono certe decisioni ed i motivi per cui non si possono prendere altre decisioni, evitando le dichiarazioni personali che disturbano consiglieri ed assessori, insinuando il sospetto che le decisioni più importanti vengano prese senza il confronto dialettico.
Nessuno di noi auspicava le dimissioni del Vicesindaco anche se dobbiamo amaramente registrare che in questi undici giorni il Sindaco non ha, come suo costume, preso alcuna posizione contro le accuse di Leggio verso il gruppo della Lega Nord in generale e verso alcuni componenti dell’Amministrazione in particolare. Nonostante le richieste di confronto formulate anche oggi il Sindaco tace. Per questo riteniamo che sia utile rimandare la riunione di Consiglio Comunale, avviando un momento di riflessione interno alla maggioranza per definire, o meglio, chiarire, quali siano gli obiettivi da perseguire nel prossimo anno. La volontà e la disponibilità di condividere tali obiettivi ed i metodi per raggiungerli con il Sindaco è, da parte nostra, unanime; occorre però ripartire con maggior slancio, redistribuendo alcune deleghe su alcuni assessori, riducendo di un’unità la compagine di Giunta e coinvolgendo maggiormente i consiglieri comunali.
Per questo abbiamo cercato in questi giorni di impostare la seguente squadra: Sindaco con delega alla cultura: Gianni Dell’Acqua Vicesindaco con delega allo Sport, al tempo libero ed alla Protezione Civile: Giuseppe Rivolta Assessore al bilancio, ai LL.PP., Urbanistica ed edilizia privata: William Malnati Assessore alle politiche sociali ed educative: Carlo Arioli Assessore al commercio ed al marketing territoriale: Guido Daverio Consigliere con delega alle pari opportunità: Patrizia Martin Consigliere con delega alle società partecipate: Nicola Bregonzio Consigliere con delega alla sicurezza e alla Polizia Locale: Massimiliano Carlesso Consigliere con delega alle politiche giovanili: Giorgio Leoni Consigliere con delega alle manutenzioni del territorio: Gianni Capretti Consigliere con delega alla salvaguardia della Piana di Vegonno: Giorgio Bernasconi

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Pubblicato il 29 Gennaio 2013
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