Minacce, estorsioni e droga: imprenditori bersagliati dagli aguzzini

I fatti risalgono all’estate del 2010 e oggi i Carabinieri di Garbagnate, coordinati dal comando della Compagnia di Rho, hanno eseguito quattro misure cautelari

Bersagliati per mesi dagli aguzzini: una storia di estorsione con minacce, lesioni e un traffico di stupefacenti.
I fatti risalgono all’estate del 2010 e oggi i Carabinieri di Garbagnate, coordinati dal comando della Compagnia di Rho, hanno eseguito quattro misure cautelari. In carcere sono finiti I.L., classe 70 di Milano; V.L., classe 85 di San Severo (FG), residente a Garbagnate; V.F., classe 61 di San Severo (FG), residente a Garbagnate e V.C., classe 55 di Catania, anche lui residente a Garbagnate.

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Fotostoria di un’estorsione 4 di 17

LA FOTOSTORIA RICOSTRUITA DAI CARABINIERI

Vittima una coppia di Garbagnate Milanese titolari della “Sacla Servizi”, una ditta operante nel settore delle pulizie e dei servizi di portineria e vigilanza presso vari condomini.
Tutto è cominciato quando il catanese V.C., dopo essere stato messo in prova per una settimana presso la ditta, non è stato confermato per giusto motivo. A seguito della risoluzione del contratto di lavoro, l’uomo ha assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti della coppia chiedendo indebite somme di denaro, prima poche decine di euro per poi passare a 600 euro.
Il titolare della ditta ha chiesto ingenuamente aiuto ad conoscente in comune, V.F., che ha cercato di mediare ma inutilmente e l’11 luglio del 2010 il titolare è stato accoltellato dal proprio aguzzino che non era rimasto soddisfatto da quanto ricevuto.
L’uomo è finito in ospedale ed è sopravvissuto per miracolo; solo fuggendo è riuscito ad evitare il peggio. A questo punto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Garbagnate Milanese e il titolare della ditta ha finalmente deciso di denunciare i fatti.

Le successive indagini hanno poi permesso di acclarare che anche l’intermediario V.F. avrebbe fatto parte della partita e con lui il figlio V.L. Un ulteriore soggetto si inoltre introdotto nella vicenda: I.L.
La "banda" criminale sarebbe così riuscita ad appropriarsi tramite minaccia di un Fiat Ducato della ditta, cercando di subentrare alle attività commerciali della “Sacla Servizi” , addirittura un negozio di proprietà della coppia vittima di estorsione è stato ceduto e le richieste di denaro erano divenute pressanti e continue con somme dai 500 ai 20.000 euro.

Gli uomini non sapevano però di essere monitorati dai carabinieri che costantemente li hanno seguiti nei movimenti attraverso pedinamenti e riprese video captandone i discorsi tramite le intercettazioni telefoniche.
Dalle indagini inoltre è emerso che I.L. e V.L. erano stabilmente e professionalmente dediti all’attività di spaccio di cocaina.
Tutte le risultanze investigative dell’Arma convergono in una richiesta di ordinanza di custodia cautelare in carcere per gli aguzzini, condivise dalla Procura e concesse dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Milano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Gennaio 2013
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