Nasce il comitato cittadino a sostegno di Alfieri

Lo presiede Valerio Mariani e ne fanno parte diversi esponenti del partito a livello cittadino

“Busto Arsizio merita un rappresentante istituzionale e sono felice che Erica D’Adda abbia la possibilità di rappresentare la città al Senato della Repubblica” – Così ha esordito il candidato al Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Alfieri in occasione della presentazione del Comitato "Busto Arsizio con Alfieri in Lombardia" nato proprio in suo sostegno e guidato a Busto Arsizio dal Consigliere comunale del Pd Valerio Mariani. “In passato c’è stata una sproporzione – ha aggiunto Alfieri – questa candidatura permette di avere un equilibrio maggiore e la possibilità di rappresentare al meglio tutta l’area provinciale”.

Alla presentazione del Comitato erano presenti anche i consiglieri comunali Angelo Verga e Cinzia Berutti ed il probabile futuro consigliere Salvatore Vita se Erica D’Adda verrà effettivamente eletta al Senato, ruolo che la stessa D’Adda ha annunciato di voler lasciare in caso di elezione. “Il consigliere comunale Walter Bellazzi si è detto a disposizione del partito – ha affermato Valerio Mariani – sottolineando comunque l’importanza della candidatura di Alessandro Alfieri. Ringrazio tutti gli aderenti e i simpatizzanti del Pd. Il grande risultato che speriamo di contribuire a far raggiungere ad Alessandro Alfieri potrà permettergli di ricoprire un posto di rilievo in Lombardia e quel che è certo è che Busto Arsizio può trovare in lui un proprio rappresentante. Non mi sembra di aver sentito altri comitati del Pd in città – ha concluso Mariani – ed anche se ce ne fossero, ben vengano. L’importante è che vinca il Pd”.
Il vice segretario del Pd lombardo Alfieri ha esposto ai presenti soprattutto le proprie idee per rinnovare la sanità lombarda, annunciando l’arrivo da parte del Governo di più di cinque milioni di euro per l’adeguamento dell’ospedale di Busto Arsizio, più un finanziamento di 300 mila euro dalla Regione Lombardia. “Una battaglia, quella per l’ospedale di Busto Arsizio, che il Partito democratico, insieme ad altre forze politiche, ha finalmente convinto governo a sbloccare il finanziamento” ha affermato Alfieri.

Alfieri non si è sottratto alle domande dei presenti annunciando la volontà di eliminare i ticket sui farmaci per famiglie con reddito complessivo minore di 30 mila euro e un calcolo progressivo per tutti gli altri. “Oggi il ricco e il povero pagano la stessa cifra. – Ha affermato Alfieri – Nel 2014 arriverà un regalo del Governo Berlusconi: due miliardi di ticket aggiuntivi. O saremo in grado di rendere più equo il sistema, o chi ha redditi più bassi non riuscirà a sopportare i costi sanitari. La buona sanità in Lombardia c’era già prima di Formigoni e lui ce l’ha fatta pagare molto cara. Noi vogliamo che chi ha di meno paghi di meno e chi ha redditi bassi non paghi proprio”.

Nel pomeriggio di ieri, 25 gennaio, il Consigliere regionale Alfieri ha visitato il carcere di Busto Arsizio, oggetto di una recente sentenza della Corte europea a causa dello stato disumano in cui sono costretti a vivere i detenuti: “Abbiamo fatto una visita in carcere per due motivi: il Consiglio regionale ha istituito un osservatorio sulle carceri e le competenze rispetto agli aspetti sanitari sono di regione Lombardia. Nel carcere di Busto Arsizio – ha aggiunto Alfieri – sono presenti un’infermeria e una parte per i detenuti disabili non utilizzata. Il vero problema sono il sovraffollamento, gli aspetti sanitari e il lavoro di reinserimento del condannato nella società di cui si parla sempre troppo poco. Quello di Busto Arsizio era un carcere costruito per essere un carcere di massima sicurezza e viene utilizzato come casa circondariale e quindi oggi sono presenti il doppio dei detenuti che può tenere. Oggi – ha concluso Alfieri – dobbiamo studiare misure alternative per i condannati e trovare il modo per incominciare a farli lavorare già dal momento in cui sono ancora detenuti”.

Alfieri ha quindi concluso l’incontro lanciando una stoccata alla giunta Formigoni ed alla Lega nord che si ripresenta con lo stesso gruppo politico che ha contribuito a far cadere: “La ‘ndrangheta è entrata nelle istituzioni regionali e davanti ad episodi così gravi, con più di mezza giunta arrestata o indagata per reati gravi, noi dobbiamo impregnarci fin da subito per cambiare innanzi tutto i temi del welfare e della sanità. Deve sicuramente continuare ad esserci spazio per il privato che si prende in carico gli oneri pubblici, ma quello dedicato fin ora è stato fin troppo enorme, a discapito di quello pubblico. Ricordiamo che fino a prima di Natale la Lega nord diceva ‘mai più con chi ha portato la ‘ndrangheta in regione’. Tre settimane dopo – ha concluso Alfieri – si sono mostrati dei voltafaccia solo per continuare ad avere le poltrone e continuando così ad andare a braccetto con il gruppo che ha portato la ‘ndrangheta in Consiglio regionale. Dall’altro lato noi presentiamo Umberto Ambrosoli.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Gennaio 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.