“Niente sconti alla politica” Commercianti e artigiani protestano per la prima volta insieme

Anche nella città giardino «Nel 2012, in Italia ha chiuso un’impresa al minuto»

E’ stato un piccolo segnale, ma a suo modo storico: la convocazione alla conferenza stampa per la prima manifestazione congiunta delle associazioni di categoria di Rete Imprese Italia è stata inviata dalla mail del direttore di Confesercenti, Gianni Lucchina, che invitava all’evento organizzato presso la sede Ascom di Varese. La conferenza stampa serviva a presentare la giornata di lunedì 28 gennaio 2013, un momento di mobilitazione nazionale indetto da Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, dal titolo: “La politica non mette in liquidazione le imprese: Rete imprese Italia non farà sconti”. Tra gli argomenti affrontati secondo il volantino ci saranno fisco, lavoro, credito, burocrazia, infrastrutture. 

Nessuno fino ad ora avrebbe potuto pensare che le due associazioni – da sempre “simpaticamente” concorrenti – potessero fare una iniziativa congiunta. E invece  è successo, ed è stato il segno di una iniziativa "storica" non solo per loro, ma per tutte le realtà coinvolte. La mobilitazione vede infatti per la prima volta insieme, sotto l’egida di Rete Imprese Italia, associazioni di categoria che un tempo troppo spesso non si parlavano. Una unità accettata invece in maniera molto più motivata, questa volta: tanto da far dire a uno dei partecipanti al tavolo, Delio Riganti, «Era due anni che aspettavamo questo primo momento unitario. Ora al più presto ci vuole Rete Imprese Varese». La proposta del presidente di Ascom Gallarate ha permesso al direttore di Confesercenti, Gianni Lucchina di ricordare che, in fondo, questa non è la prima iniziativa congiunta delle associazioni varesine aderenti a Rete Imprese Italia: «La prima in assoluto è stata l’elezione del nuovo presidente della camera di Commercio, espressione della Rete e votato dai partecipanti a questa unione».

Sangalli e Rete Imprese ItaliaIl motivo dell’iniziativa unitaria, però, non è così entusiasmante come questa “prima volta insieme”: a riunire tutte le realtà artigiane e del commercio è stato infatti il tragico perdurare della crisi, evidenziata nei dati elaborati dall’ufficio studi Confcommercio per l’occasione: «I dati emersi dall’analisi confermano, purtroppo, la drammaticità, la profondità e la durata della crisi in cui si trova ancora il nostro Paese – ha osservato Carlo Sangalli nel corso della conferenza stampa romana, diffusa in streaming – Una crisi che ha colpito e che continua a colpire, indistintamente, tutti i settori e tutti i territori senza fare sconti a nessuno. Tanto che, nel 2012, in Italia ha chiuso un’impresa al minuto».

«Sono dati che mettono ansia, perchè dipingono un economia che va a rotoli – ha commentato il presidente di Cna Varese Franco Orsi – Il core business dell’Italia sono le microimprese ma lo Stato le tratta malissimo, quando invece dovrebbero creare un substrato solido che permetta a noi imprenditori di operare»

«Le imprese che noi rappresentiamo sono il luogo dove si crea ricchezza e nuova occupazione anche in tempi di crisi e dunque se questo luogo viene indebolito o distrutto, insieme vengono meno anche le prospettive di crescita per il Paese – ha proseguito Sangalli –  Per questo abbiamo deciso una mobilitazione nazionale per far sentire la nostra voce e invitare, persuadere, costringere la politica a fare una riflessione vera, nuova, moderna sul ruolo che le imprese che si riconoscono in Rete Imprese Italia possono avere per la ripartenza della nostra economia». Partendo innanzitutto dai problemi concreti che colpiscono i piccoli imprenditori: «la semplificazione amministrativa, che è urgente per ripartire – ha sottolineato Giulio Di Martino, responsabile sindacale di Confartigianato imprese Varese Una politica sul credito, che negli ultimi anni è diminuito, per le imprese di trentasei miliardi di euro, la maggior parte del quale a danni di artigiani. E un lavoro sulla giustizia, perchè non è possibile aspettare anni per far valere i propri diritti».

L’appuntamento per la versione varesina della mobilitazione nazionale è lunedì 28 gennaio alle ville Ponti di Varese.

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Pubblicato il 22 Gennaio 2013
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