Pasin: “Sul gioco d’azzardo sto con i sindaci”

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Jimmy Pasin, candidato alle regionali per il Pd, in merito alla presa di posizione di alcuni sindaci sul gioco d’azzardo.

Voglio rispondere subito alla richiesta di “presa di posizione” proposta da questo gruppo di Sindaci del nostro territorio, esprimendo la mia più totale adesione a quanto da loro proposto e sollecitato come impegno dei candidati.

Eletto o meno, la mia posizione è esattamente quella proposta dai Sindaci.

In un paese in forte crisi economica come il nostro, purtroppo la via di “uscita” dalla tendenza alla povertà, è sempre più spesso (proprio come accade nei paesi più poveri) il gioco d’azzardo o la ricerca di una fortuna improvvisa attraverso altri sistemi di gioco, purtroppo proposti anche dallo stesso Stato per il sostegno di iniziative anche “nobili”, ma utilizzando un mezzo discutibile, in particolare quando questa modalità si verifica con presenze sul territorio sempre più diffuse, anche vicine a “luoghi sensibili”.

La Regione Lombardia potrebbe fare molto rispetto alla questione posta, proprio attraverso una normativa urbanistica più “restrittiva”, rispetto alla presenza di locali con all’interno possibilità di “gioco”. Potrebbe essere una normativa simile a quella che i precedenti amministratori si sono adoperati a pensare per eliminare, in alcune zone delle città, la presenza di attività di ristoro “non chiaramente” legate alle tradizioni culinarie locali.

Così, mentre ci si occupava di frenare il numero di “kebab” nei centri storici, nessuno si occupava di frenare la crescita di attività che portano alla rovina economica centinaia di famiglie, riducendo diversi individui alla “dipendenza dal gioco”.

Se eletto, oltre a quanto richiesto dal documento dei Sindaci, uno dei miei impegni, sarà quello di proporre modifiche che rendano obbligatorie queste restrizioni nei Piani di Governo del Territorio dei Comuni.