Per la pista di Saronno, pattinatori da Tradate al Texas

Il pattinaggio a Saronno cresce nonostante il crollo della tensostruttura avvenuto a dicembre. La pista da ghiaccio della città di Saronno, gestita dalla Saronno Servizi Sportiva, ha reso noti i primi dati sull’affluenza ai corsi e al pattinaggio libero, con qualche sorpresa: tante le persone che arrivano da fuori città, come Varedo, Bollate, Garbagnate, Legnano, Ceriano, Tradate, Cantù. «Segno che la nostra pista è ormai un punto di riferimento per tutto il territorio – spiega l’amministratore unico Franco Casali -. Abbiamo fatto una campagna pubblicitaria specifica nei paesi limitrofi e la scelta ha pagato bene. In controtendenza con altre strutture sono anche tre anni che non aumentiamo il prezzo del biglietto, da noi l’ingresso più caro sono quasi 7 euro compreso il noleggio dei pattini. Una scelta precisa per andare incontro alle famiglie».
Ad andare molto bene quest’anno sono stati anche i corsi, le cui iscrizioni, rispetto all’anno scorso, sono aumentate del 20 per cento, arrivando anche alle 220 rendicontate fino a gennaio. Solo il 27 per cento degli iscritti sono adulti, gli altri bambini. Qualche curiosità: ci sono iscritti persino dal Texas, oppure sono molte le famiglie extraeuropee e c’è persino una donna canadese. «Certo, sono persone in transito in città per diversi motivi – conclude Casali -, ma è decisamente un fattore positivo che famigliari o amici portino i loro ospiti a pattinare nella nostra struttura, è un segno di apprezzamento».
Inoltre, presentata una nuova iniziativa, con il pattinaggio sotto le stelle: la pista dal 19 gennaio é aperta anche ogni sabato sera dalle 21 alle 23.30. La direzione sta ora valutando diverse ipotesi sulla ricostruzione della tensostruttura.