Primavera, Varese costretto al pari dall’Hellas Verona

I biancorossi non trovano la via del gol e devono accontentarsi dello 0-0. Bettinelli è comunque soddisfatto: «In campo solo noi»

Il Varese Primavera non riesce ad andare oltre allo 0-0 contro l’Hellas Verona al termine di una gara avara di emozioni. Per i biancorossi c’è di che rammaricarsi, considerando un controllo del possesso palla quasi esclusivo non supportato però dalla capacità di costruire occasioni pericolose per andare in gol e, anche, da un avversario davvero di poco spessore, dedito solo al riempimento degli spazi difensivi e al contropiede. Ne è uscita una gara noiosa resa ancor più piatta dalla severa espulsione ai danni di Roncari, arrivata al 12′ della ripresa, che ha diminuito le possibilità offensive del Varese. I ragazzi di Bettinelli non centrano così posta piena, fondamentale per il tentativo di rincorsa alla zona playoff: a tal proposito praticamente decisiva sarà la sfida di sabato prossimo in casa del Bologna che, attualmente, occupa l’ultima piazza disponibile per l’approdo alla post-season.

FISCHIO D’INIZIO – Al centro della difesa di fronte a Di Graci si rivede Qaqi – al rientro dopo il brutto infortunio patito al crociato del ginocchio nelle fasi finali della passata stagione – che si piazza al fianco di Bruzzone, con Parini e Azzolin sugli esterni; a centrocampo con Bassi Borzani e Truzzi ci sono le ali Roncari e Romano; al posto dell’influenzato Forte, di punta insieme a Zamparo, gioca Scapinello.

PRIMO TEMPO – Dopo quattro angoli in altrettanti minuti (tre a favore del Varese) senza esiti particolari, le squadre non producono pericoli per i due portieri. Il primo a sporcarsi le mani è Sluga che, al 21′, contiene a terra senza problemi la “puntina” dal limite di Zamparo. Il tentativo di costruire gioco è principalmente idea biancorossa; i veronesi fanno invece numero in copertura e cercano di ripartire rapidi in contropiede. Per Di Graci il primo intervento di giornata è una coraggiosa uscita bassa sull’affondo di Ragatzu, che colpisce il portiere varesino nel tentativo di toccare un pallone su cui è in ritardo (28′). La migliore occasione arriva nel finale a favore del Varese: Truzzi sfonda in fascia destra e, dal fondo, crossa morbido per Roncari che si coordina e colpisce teso di controbalzo; il tiro è potente ma centrale e Sluga riesce a contenerlo (42′).

LA RIPRESA – Al rientro in campo il Varese beneficia subito di due calci d’angolo dal lato destro: il secondo Bassi lo indirizza verso il palo lontano, dove irrompe Zamparo che incorna da due passi trovando la miracolosa risposta di Sluga (3′). L’avvio biancorosso sembra giusto per scardinare con pazienza il fortino veronese ma, al 12′, i padroni di casa restano in 10: espulso Roncari, punito severamente dall’arbitro per un intervento su Owusu (forse interpretato come reazione). Dopo un’ora passata sulla difensiva, l’Hellas Verona cerca allora di alzare il baricentro sfruttando la superiorità numerica, senza comunque impensierire la retroguardia biancorossa, attenta e pragmatica. Il primo cambio di Bettinelli arriva al 24′: Serrano rileva Scapinello, piazzandosi in ala sinistra con Zamparo unica punta. Il primo tiro degno di nota dell’Hellas, al 28′, è il tiro a giro dal limite di Ragatzu, out di poco. Erroraccio invece per Alba che, poco dopo, svirgola da buona posizione (31′). La gara è destinata allo 0-0 ma si chiude con un brivido per i biancorossi: Ragatzu punta in uno contro uno Parini, lo salta e va a terra in area; il contatto sembra esserci ma l’arbitro, ben posizionato alle spalle dei due, non concede la massima punizione (48′).

IL DOPOPARTITA – Stefano Bettinelli applaude la prova dei suoi: «Oggi una sola squadra ha cercato di costruire gioco, la partita l’abbiamo fatta esclusivamente noi, in particolare nel primo tempo. La prestazione offerta conferma la nostra crescita, sia per quanto riguarda i singoli che la squadra. Praticamente abbiamo giocato un possesso palla: l’unica cosa che ci rimproveriamo è di non essere riusciti a calciare in porta con continuità. Il secondo tempo era ricominciato come il primo, poi l’espulsione ci ha costretto a indietreggiare leggermente. Abbiamo comunque cercato di vincere la partita fino all’ultimo, dimostrando un carattere che mi ha commosso. Complimenti ai miei ragazzi, chi ha giocato non ha fatto rimpiangere chi mancava dimostrando la grande solidità del gruppo, presupposto base di questo progetto». In fase difensiva non si è rischiato quasi nulla e alcuni interpreti dimostrano continui miglioramenti sia tecnico-tattici che di personalità: «Azzolin è cresciuto tantissimo – analizza il tecnico biancorosso – Dopo qualche prestazione non positivissima abbiamo continuato a crederci, intravedendo le sue qualità: il lavoro paga e il suo rendimento è cresciuto. Discorso analogo per Parini che, ovunque lo metti, riesce a dare un importante contributo. Molto bene anche i due centrali e i due mediani in fase di copertura: non dimentichiamoci che nel loro attacco giocava Ragatzu». Chiusura sul rigore chiesto dai veronesi: «Non l’ho visto – dichiara Bettinelli – Se c’era e non l’ha dato forse aveva la coscienza sporca. Comunque non mi piace parlare degli arbitri perché tutti possono commettere degli errori».

Varese-Hellas Verona 0-0 (0-0)

Varese (4-4-2): Di Graci 6.5; Parini 6.5, Qaqi 6.5, Bruzzone 7, Azzolin 6.5; Romano 6 (Leonardo dal 29′ st s.v.), Bassi Borzani 5.5, Truzzi 6, Roncari 5.5; Scapinello 5 (Serrano dal 24′ st s.v.), Zamparo 5.5. A disposizione: Bordin, Acquaviva, Dondoni, Caverzasi, Legnani, Gualtieri, Molino. All. Bettinelli.

Hellas Verona (4-4-2): Sluga 7; Calandra 6, Huston 6, Guzzo 6 (Belfanti dal 7′ st 6), Ceccarelli 6; Badu 6.5, Owusu 6, Calvetti 5.5 (Barone dal 39′ st s.v.), Formigoni 5 (Alba dal 21′ st 5); De Vita 6.5, Ragatzu 5.5. A disposizione: Coffani, Nyamekeh, Ballarini, Morra, Mazzocchi, Verdun. All. Lorenzini.
Arbitro: Serra di Torino (Borzomì e Pancrazi di Torino) 5.
Ammoniti: Parini, Bassi Borzani e Truzzi (V), Ceccarelli e Calvetti (H).
Espulso: Roncari (V) al 12′ st.
Note – angoli: 7-3; fuorigioco: 4-6; tiri (in porta): 7 (5) – 4 (1); falli: 11-22; recupero: 1′ + 4′.

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Pubblicato il 12 Gennaio 2013
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