Varese città del Risorgimento, la richiesta a Napolitano

L’associazione "Varese per l’Italia 26 maggio 1859" in trasferta a Roma per l’anniversario della Repubblica Romana. Il prossimo 9 febbraio i membri dell’associazione varesina saranno in prima linea di fronte al ceppo marmoreo al Gianicolo della capitale per ricordare i giovani martiri del Risorgimento e i varesini Dandolo, Morosini e Daverio, di fronte al quale depositeranno una corona di fiori donata dall’amministrazione comunale di Varese, alla presenza tra l’altro della dottoressa Anita Garibaldi pronipote dell’Eroe dei due mondi.
L’associazione si occupa di mantenere, coltivare e promuovere il ricordo e i valori del Risorgimento. Tra le iniziative che sta portando avanti c’è anche il coinvolgimento della città di Varese, compresa di tutte le sue realtà della società civile, nella richiesta al Presidente della Repubblica di concedere un riconoscimento e una decorazione quale città benemerita del Risorgimento Nazionale alla città di Varese.
Lo fanno elencando una serie di fatti storici, emersi anche in nuove ricerche universitarie, che dimostrano a tutti gli effetti le tracce che la storia risorgimentale ha lasciato anche in questa città, soprattutto in questa città.
Dall’associazione hanno già scritto alla presidenza e alla prefettura e adesso mirano ad integrare il sostegno della città per dare più peso alla richiesta. Il sogno è proprio quello di vedere insignita del prestigioso riconoscimento la città di Varese, quella stessa città che dalla punta di Biumo per prima issò il vessillo dell’Italia.