“Infiltrato” agli europei di Canottaggio causa tesi

E' la storia di Nicholas Albè, che ha preso la laurea magistrale pochi giorni fa alla Cattolica al corso in Scienze della criminalità e tecnologie per la sicurezza, seguendo la macchina organizzativa degli Europei

nicholas albè “Infiltrato” per mesi nell’organizzazione degli europei di cannottaggio, con lo scopo di realizzare una tesi di laurea su come si organizzala sicurezza degli eventi sportivi.
È questa la curiosa avventura di Nicholas, che ha vissuto insieme agli operatori dell’assessorato sicurezza e protezione civile della provincia di Varese per tutto il periodo della manifestazione. Uno stage finalizzato alla pubblicazione della tesi, che è stata discussa poi qualche giorno fa.

La tesi, di laurea magistrale cioè specialistica, è stata scritta e sostenuta da Nicholas Albè, 25enne di Gorla Minore, studente universitario alla Cattolica, facoltà di Sociologia, corso in Scienze della criminalità e tecnologie per la sicurezza. Che ha passato tutto il tempo della sua “ricerca” alla Schiranna, nel bel mezzo delle gare, alla plancia di comando delle operazioni di sicurezza. «Un’esperienza importante, e non di tutta tranquillità: la sola presenza, per esempio, della squadra di Israele imponeva all’organizzazione per loro una forma di controllo 24 ore su 24» ha spiegato Nicholas stesso, che ha precisato inoltre che: «Quello della sicurezza è un interesse che ho avuto fin da ragazzo, tant’è vero che ho tentato di iscrivermi all’accademia militare di Modena e nei carabinieri. E quando ho scoperto questo corso alla Cattolica, l’ho proseguito fino alla laurea specialistica».

Albè ha effettuato lo stage di tre mesi che gli ha permesso di scrivere la tesi nel settore Protezione civile, durante il quale ha avuto modo di seguire tutta l’organizzazione del comparto sicurezza inerente gli Europei. «la presenza di uno studente universitario è stata stimolante e, mi auguro, per lui molto utile, dal momento che ha potuto davvero vedere la pianificazione della sicurezza agli Europei di canottaggio in ogni suo dettaglio – Ha spiegato Angelo Gorla, dirigente del settore  – Albè ha potuto infatti accedere anche in aree off limits, proprio per comprendere come si muovono gli ingranaggi di una macchina complessa».

Oggi, Nicholas ha tenuto la prima conferenza da “dottore” proprio in Provincia, presentando alla stampa i frutti del suo percorso universitario. «Lo stage che Nicholas ha fatto in Provincia è stata un’esperienza molto positiva per lui, ma anche per il nostro settore – ha dichiarato l’Assessore a Sicurezza e Protezione civile Massimiliano Carioni – Una bella collaborazione che ha dato l’occasione a un giovane studente di conoscere da vicino come si muove la macchina organizzativa di un grande evento sportivo, in particolare per l’aspetto della sicurezza».

«Quello di Albè è stato un percorso interessante – Ha aggiunto Alessandro Bonfanti, compaesano di Albè e assessore all’Istruzione e Formazione professionale – e questa tesi è una bella sorpresa perché dimostra come l’opportunità di fare uno stage consenta ai ragazzi di arricchire il proprio bagaglio formativo». Soddisfatto, naturalmente, anche il neolaureato: «E’ stato uno stage impegnativo, ma altrettanto interessante, perché ho potuto lavorare sul campo, cosa molto utile per la mia formazione. Ho visto come vengono affrontate le criticità e come le azioni pianificate trovano poi una realizzazione concreta durante lo svolgimento dell’evento».

Dopo la festa degli atleti e la promozione del territorio, dunque, «I giovani sono stati una delle più belle sorprese degli Europei – ha dichiarato Paola Della Chiesa, responsabile marketing del Comitato organizzatore – In 300 hanno partecipato e aiutato l’organizzazione durante i giorni dell’evento e oggi, abbiamo anche un laurea che certifica per sempre l’importante contributo che i ragazzi delle scuole della nostra provincia hanno dato per l’ottima riuscita dell’evento».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Febbraio 2013
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