L’Idv presenta le sue candidature “civiche”

Nelle fila dei dipietristi su 7 candidati 3 sono espressioni dell'associazionismo e della società: Andrea Barcucci, Raffaele Esposito, Rocco Andrisani

L’Italia dei Valori lancia la corsa "civica" dei candidati della zona della bassa Provincia, tra Busto e Gallarate: «Candidature nate dal basso» dice il coordinatore Eliseo Sanfelice. Il partito di Antonio Di Pietro candida i suoi iscritti, ma anche voci della società civile. Così accade per Raffaele Esposito, Andrea Barcucci, Rocco Andrisani, candidati rispettivamente al terzo, quinto e settimo posto nella lista IdV. Esponenti che vengono dal sindacato, dalla società civile, dall’associazionismo: «siamo l’unico partito che ha inserito nelle sue liste un esponente ecologista, sull’esempio della lista Ingroia» rivendica con orgoglio Sanfelice.

Ecco dunque la lista “civica” che sta dentro la lista IdV: Raffaele Esposito è il comandante della Polizia Locale di Ispra, è stato nel direttivo della Cgil Funzione Pubblica, conosciuto a Gallarate anche perché fa parte del Consorzio Scuole Materne. «Ho deciso di mettermi a disposizione perché la politica ha bisogno di persone che stanno in mezzo alla gente», dice. al centro mette «il valore della legalità e della morale», ma anche la «sussidiarietà» solidale, diversa dalla «sussidiarietà verticale» usata dal sistema di governo Formigoni.

Altra anima, quella ecologista rappresentata da Andrea Barcucci, che ha alle spalle un percorso nella tradizione dell’ecologismo politco dei Verdi, che – alle prese da anni da difficoltà nell’individuare una linea – a questo giro non si presentano alle elezioni regionali: «Candidati ambientalisti non ce ne sono molti, non c’è una lista ecologista vera» dice. «Qualcosa deve cambiare, vediamo le grandi sfide con cui dobbiamo confrontarci, come Taranto o qua vicino a Malpensa». Molto specifico della Lombardia è anche il tema dell’Expo, una «grande sfida» far sì che l’esposizione «possa deve essere una vetrina del bello, che stiamo perdendo anche per effetto di una grande cementificazione che ha aggredito la Lombardia».

Ultima candidatura civica dell’Idv, quella di Rocco Andrisani, veterinario ed editore scientifico, animatore in anni recenti della lista civica cassanese “L’ape”. «La mia attività politica è sempre stata partecipativa, non ho mai avuto ruoli istituzionali. Questa campagna elettorale si gioca sulle persone, non sui partiti, che hanno perso credibilità nella società». Andrisani, da informatore di industrie farmaceutiche, ha frequentato il mondo della sanità e in questo campo vuole spendere la sua competenza: «la Sanità è finanza trasferita, occupa il 70% del bilancio regionale». Contro i tagli alla diagnosi e alla terapia, «scelta pericolosissima», Andrisani propone invece una rinnovata centralità della «prevenzione, che oggi non è inclusa, perché la malattia è un business, in nome del liberalismo del sistema teocratico si è demandato al privato quel che in altri luoghi è fatto dall’ente pubblico.

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Pubblicato il 02 Febbraio 2013
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