La Virtus verso Varese: Finelli si aggrappa ai suoi americani

Sfida carica di storia per la Cimberio che domenica ospita la Saie3 a Masnago: con Poeta e Gigli acciaccati i bianconeri sperano nella vena di Minard, Hasbrouck e Smith

(d. f.) Dopo la pausa per la Coppa Italia, che ha visto la Pallacanestro Varese tornare a disputare una finale a 14 anni dall’ultima volta, torna il campionato di Serie A di basket con un impegno carico di storia. Domenica 17 al PalaWhirlpool (ore 18,15) arriva infatti la Virtus Saie3 Bologna che non sta attraversando un buon momento. Ecco il punto della situazione in casa bianconera: ce lo racconta Bruno Trebbi del sito specializzato Bolognabasket.

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Che Virtus arriverà a Varese domenica alle 18.15? I bianconeri – dopo aver preso un brodino caldo contro Montegranaro – vittoria che se non altro è servita a tenere lontani i problemi di classifica – hanno usato la settimana della Coppa Italia per allenamenti e per disputare tre amichevoli. E se da San Martino in Lupari, con la sconfitta contro Pesaro, non sono arrivati segnali esaltanti, la vittoria di mercoledì a Forlì ha fatto vedere invece qualcosa di meglio, anche se onestamente contro un avversario non di livello.
I problemi sono noti: Poeta e Gigli convivono da inizio stagione con fastidi vari. Colpa della Nazionale, forse. In ogni caso giocheranno – come sempre – ma non saranno al 100%. Come sempre. E poi, cercasi americani disperatamente. La Virtus ha optato per la formula del "5+5" ma il giovane lungo polacco Parzenski gioca 5 minuti a partita (e ora potrebbe essere sostituito nelle rotazioni dal neo-arrivo Andjusic, guardia serba di classe ’91), quindi di fatto gli stranieri virtussini sono quattro, errore estivo che da mesi ormai presenta il conto con gli interessi. Gaddefors fa quel che può, e in attacco va a fasi alterne: 4 punti di media. Ne consegue che una grandissima parte di responsabilità offensiva pesa sui tre USA, che finora hanno risposto a tratti, alternando prestazioni buone (o perlomeno decenti), ad autentici orrori – soprattutto in trasferta.
Sopra: Ebi Ere contro Mason Rocca nella partita di andata (foto di S. Raso)
Quello più in crisi pare Hasbrouck, ma in ogni caso i tre combinano per 34.4 punti di media, cifra che in trasferta scende ad appena 27.5 punti. Non a caso l’attacco bianconero è uno dei maggiori problemi di coach Finelli quest’anno. Appena 72.9 punti (13° posto), che in trasferta diventano 67.2 per il penultimo posto. A sottolineare i problemi in attacco, la Virtus è anche ultima nel tiro da due, con un misero 48.5% dall’area. Va da sè che – numeri alla mano – la trasferta a Varese – prima in classifica a 86 di media e leader per palle recuperate e tiro da tre – appare proibitiva e con il pronostico chiuso. Per provare a fare il colpaccio su un campo notoriamente ostico non ci sono quindi molte alternative: difesa dura dal primo al 40’ e non mollare di un millimetro. Sperando anche che la cocente delusione in Coppa Italia abbia lasciato nella formazione di Frank Vitucci scorie non ancora smaltite, di cui provare ad approfittare.

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Pubblicato il 14 Febbraio 2013
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