«Non sono un eroe»

Lo spavento è stato tanto per i dipendenti dell’ufficio dell’assessorato ai servizi socio-assistenziali di via Orrigoni a Varese. Nessuno poteva immaginare il gesto estremo dell’uomo che questa mattina si è dato fuoco cospargendosi di benzina.

La tragedia poteva essere ben peggiore se non ci fosse stato l’intervento immediato di Maurizio Zecchin, un dipendente comunale che  tempestivamente ha usato l’estintore per spegnere le fiamme. Visibilmente scosso, non si sente un eroe e pronuncia solo poche parole «Ho fatto quello che chiunque avrebbe fatto». In realtà il suo sangue freddo ha permesso di limitare i danni.

«L’Assessorato conosceva bene questa famiglia, che in più occasioni ha aiutato – spiega l’Assessore Angelini – Non ci aspettavamo una reazione del genere. La prontezza del dipendente è stata fondamentale per evitare che la situazione fosse ancora peggiore. Vorremmo proporre al Comune un encomio».

Il capo attività dell’Assessorato Elisa Di Giacomo ricostruisce i fatti: «La famiglia era a colloquio con l’assistente sociale in una stanza. L’uomo a un certo punto è uscito sul corridoio e si è cosparso di benzina. Ha preso immediatamente fuoco, abbiamo cercato di proteggere la moglie e le bambine per evitare che assistessero alla scena mentre il collega ha presto l’estintore e spento una vera e propria torcia umana. La famiglia era già nota ai nostri uffici perché vi erano già stati diversi colloqui e occasioni di aiuto da parte del comune. Ovviamente nessuno immaginava un tale gesto».