Studenti in fuga dagli atenei? “Nel Varesotto solo lievi cali”

I dati delle immatricolazioni dell'Insubria e della Liuc rimangono sostanzialmente stabili: «Le differenze tra un anno e l'altro sono fisiologiche»

Il Consiglio universitario nazionale ha lanciato l’allarme: in dieci anni il numero degli immatricolati alle università italiane è sceso da 338.482 (2003-2004) a 280.144 (2011-2012), registrando un calo di 58.000 studenti (-17%). Per rendere l’idea il Cun ha assimilato questo andamento alla scomparsa di un intero ateneo come potrebbe essere la Statale di Milano. A livello locale i dati però vanno controcorrente. All’Insubria, ad esempio, il dato delle iscrizioni, dopo un progressivo aumento in passato, si è praticamente stabilizzato: «Le nostre immatricolazioni – fanno sapere dall’ateneo di Varese e Como – si sono assestate ormai da qualche anno tra le duemila e le duemilacento nuove matricole per anno. C’è una fluttuazione fisiologica di poche decine di unità. Abbiamo riscontrato, invece, un fenomeno di diminuzione degli iscritti complessivi, intorno al 5%, legata al calo degli studenti “fuori corso” e dei cosiddetti “inattivi”, probabilmente la causa è da ritrovare nel fatto che in tempi di crisi le famiglie non se la sentono di continuare a pagare le tasse universitarie, pertanto, o lo studente si laurea o si ritira dall’Università». Nell’anno accademico 2011/2012, l’Insubria ha registrato un aumento dell’1,6 per cento nelle matricole mentre i dati relativi al 2012/2013 saranno diffusi solo alla fine di febbraio con la chiusura definitiva delle iscrizioni.
Poche oscillazioni anche per la Liuc di Castellanza che ha registrato una lieve diminuzione delle immatricolazioni nel periodo dal 2011/12 al 2012/13. In questo caso le matricole delle lauree triennali in economia e engegneria e delle lauree magistrali a ciclo unico in Giurisprudenza sono diminuite del 4%. Aumentano invece le immatricolazioni alle lauree magistrali in Economia e in Ingegneria che nello stesso periodo hanno segnato un incremento del 9%.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2013
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