Gianluca Zambrotta incontra gli studenti del liceo Pantani

 

Il difensore, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006 sotto il cielo di Berlino,

racconterà agli allievi della scuola di via Varzi la propria storia sportiva, soffermandosi in

particolare sull’impegno che richiede la pratica agonistica ad alti livelli nell’età giovanile.

I ragazzi avranno inoltre la possibilità di rivolgere le proprie domande al calciatore e di soddisfare le loro curiosità.

 

La lezione straordinaria con l’atleta, che con la maglia azzurra è stato anche vicecampione d’Europa nel 2000, si inserisce nella serie di incontri tra gli studenti del liceo di via Varzi e i protagonisti del mondo sportivo. Incontri che rientrano a pieno titolo nell’offerta formativa del “Pantani”, unico liceo sportivo presente in Lombardia, nato un decennio fa con l’appoggio della fondazione di Cesenatico intitolata al Pirata e desiderosa di sostenere una scuola mirata all’educazione dei giovani ai valori etici dello sport.
Si tratta di un percorso di studi il cui obiettivo è quello di rispondere alle esigenze degli alunni impegnati in ambito agonistico, spesso ad alto livello, ma anche di tutti coloro che amano lo sport, aiutandoli a conciliare questa loro passione con l’attività scolastica e a conseguire così la maturità scientifica.
 

Il piano di studi del liceo sportivo definito dallo schema di regolamento votato dal Consiglio dei ministri, rispecchia esattamente quello del  “Pantani”, che educa i suoi oltre 250 allievi alla pratica delle diverse discipline sportive, attraverso lezioni tenute da specialisti.
Si spiega così l’assenza del latino, sostituito dalle materie d’indirizzo:

vengono perciò svolte numerose ore settimanali di educazione fisica e attività motoria, insieme ad altre materie caratteristiche quali diritto ed economia dello sport. Agli studenti, spiega la coordinatrice didattica Sara Ciapparella, «viene garantita una formazione a tutti gli effetti liceale e allo stesso tempo la possibilità di coniugare scuola e sport, senza costringere i ragazzi a rinunciare al loro impegno atletico, che viene anzi valorizzato al massimo da questo indirizzo scolastico». Come puntualizza il direttore dell’istituto, Mauro Ghisellini, «quella del nostro liceo è comunque una proposta formativa ad ampio raggio, adatta anche a studenti che non praticano una specifica disciplina sportiva e attenta alle esigenze dei disabili, che il liceo “Pantani” accoglie come tutti gli altri alunni».