Brescia e Varese, tutto in un pomeriggio

Sabato 18 (dalle 16,30) lo stadio "Rigamonti" ospita il match che vale i playoff; ai biancorossi basta un pareggio. Agostinelli conta sul recupero di Rea e prova il 4-3-3

Il regolamento e il calendario ci dicono che Brescia-Varese (sabato 18, ore 16,30) si affronteranno al "Rigamonti" per l’ultima partita della stagione regolare. La logica però suggerisce di battezzare la gara tra Rondinelle e biancorossi come un vero e proprio quarto di finale playoff, perché chi la spunterà tra le due contendenti parteciperà agli spareggi promozione, sempre che questi si disputino.
Al match che vale l’intera stagione il Varese arriva con un leggero vantaggio: un punto in più in classifica (60 a 59) che dà alla squadra di Agostinelli la possibilità di arrivare al sesto posto sia in caso di vittoria sia di pareggio. La qualificazione ai playoff è inoltre condizionata dai risultati delle altre squadre ma la situazione lascia presagire che alla fine gli spareggi  ci saranno: l’unica evenienza contraria sarebbe la vittoria del Livorno sul campo del Sassuolo e del Verona al "Bentegodi" contro l’Empoli. Hellas e toscani però hanno bisogno di un solo punto per raggiungere i rispettivi obiettivi e potrebbero decidersi di non farsi troppa guerra.

LA CHIAVE È REA – Il vero dubbio di Agostinelli, nell’avvicinarsi alla partita, riguarda la possibilità di schierare o meno Angelo Rea. Il difensore è reduce da un infortunio subito con il Crotone, è rimasto a riposo nei giorni scorsi ed è tornato a lavorare solo in occasione della rifinitura del venerdì. Dalla sua disponibilità dipende l’assetto della squadra, perché se mancasse l’ex Sassuolo ci sarebbe Corti nel pacchetto arretrato. Detto questo però, l’impressione è che alla fine Agostinelli ricomporrà l’accoppiata Troest-Rea al centro della difesa (il danese ci pare indispensabile per contrastare Caracciolo) e così Corti tornerà nella sua poszione prediletta, quella di mediano. Il mister anconetano ha provato a lungo il modulo 4-3-3 con Oduamadi avanzato accanto a Neto ed Ebagua, anche se lo schieramento di partenza potrebbe essere (con gli stessi uomini) il più collaudato 4-4-2 con Zecchin a destra e Kone di fianco a Corti. Poi, si sa, Agostinelli potrebbe muovere le pedine in corsa variando a piacimento l’assetto tattico; lui intanto evita di rivelare l’undici e puntualizza: «Vedremo anche le condizioni del campo: c’è l’obbligo dei teloni e quindi non dovrebbe essere particolarmente rovinato, ma se fosse molto pesante potrei pensare a qualche variazione».

AGO IMBATTUTO – L’allenatore del Varese, in conferenza stampa, ripete quanto aveva detto lunedì sera dopo la prova un po’ deludente espressa dai suoi contro il Crotone. «In quell’occasione abbiamo gestito il risultato perché avevamo capito di non poter fare la goleada che ci sarebbe eventualmente servita. Però io da quando sono arrivato qui non ho mai perso e voglio mantenere questa imbattibilità che ci può portare ai playoff». Quando però gli si chiede se ci si può accontentare del pareggio, Agostinelli spiega: «Io credo che questa squadra abbia pregi e difetti; tra questi c’è la fatica a gestire il risultato e quindi non giocheremo pensando al pareggio. Proveremo a far gol quando avremo il pallone tra i piedi e dovremo sacrificarci quando il possesso sarà del Brescia. Una squadra forte e completa, che va rispettata ma che è alla nostra portata». E Agostinelli conclude: «Quando sono arrivato a Varese avrei messo la firma per andare a Brescia con due risultati a disposizione».

VOTATO ALLA CAUSA – Un numero che l’allenatore cita più volte è il 28, ovvero i giorni da quando Agostinelli si è seduto sulla panchina biancorossa. «Da allora io ho vissuto in modo assoluto per il Varese – spiega – e spero di aver trasmesso ai tifosi quello che io sono: una persona trasparente che vive per questo lavoro. Purtroppo so bene che nel mio mestiere il risultato è condizionante, però spero che i playoff si disputino e che io li potrò giocare con questa squadra».

LO SPAURACCHIO (a cura di Tommaso Guidotti) – L’airone ha ripreso a volare. Andrea Caracciolo, bomber 32enne del Brescia, è l’anima delle rondinelle, la punta di diamante e il realizzatore principe. 15 gol in 34 gare quest’anno dopo qualche stagione così e così hanno riportato alla ribalta delle cronache sportive l’attaccante milanese, nato difensore e trasformato in attaccante da Paolo Sollier al Sancolombano. Ha giocato con tante maglie (Sancolombano, Como, Pro Vercelli, Brescia, Perugia, Palermo, Sampdoria, Genoa e Novara) e ha indossato anche la maglia azzurra della Nazionale (Under-21 e maggiore). Punta centrale, alto di statura ma dotato di tecnica più che dignitosa, sa far salire la squadra e creare spazi per i compagni di squadra che sfruttano le sue sponde. Con la maglia del Brescia è rinato, segnando piogge di gol: non è la prima volta che risorge in Lombardia, magari per provare a spiccare nuovamente il volo verso la serie A, con le Rondinelle o con qualche altra squadra.

LIVE – VareseNews seguirà la partita del "Rigamonti" con il consueto liveblogging; la lunga diretta è già iniziata (CLICCATE QUI) e vi aggiornerà azione per azione durante la gara. Per partecipare si può utilizzare lo spazio dei commenti o l’hashtag #bresciavarese sia su Twitter sia su Instagram.

Brescia – Varese (probabili formazioni)

Brescia (4-3-3): Arcari; Zambelli, De Maio, Caldirola, Daprelà; Finazzi, Rossi, Scaglia; Felipe, And. Caracciolo, Corvia. All. Calori.
Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Rea, Lazaar; Zecchin, Kone, Corti, Oduamadi; Ebagua, Neto Pereira. All. Agostinelli.
Arbitro: Tommasi di Bassano del G. (Stallone e Tasso, IV° uomo Maresca).                      

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Maggio 2013
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