I familiari delle vittime di mafia si raccontano a Stoà
Il centro giovanile di via Gaeta ospita una mostra, a cura dell'Afi, e una serata per fare memoria con le testimonianze di un figlio e di una madre che hanno perso un padre e una figlia per mano delle organizzazioni criminali
Il centro giovanile Stoà di via Gaeta invita a passare una serata di riflessione con due appuntamenti alle 19,30 e alle 20,15 di venerdì 24 maggio. Prima verrà inaugurata la mostra fotografica "Non è un paese per vecchi – Sicilia" in collaborazione con l’Archivio Fotografico Italiano, seguita da un aperitivo offerto dai ragazzi del centro, e a seguire un incontro di riflessione con due parenti di vittime di mafia: Lorenzo Sanua, figlio di Pietro commerciante ucciso dalle cosche a Milano nel ’95, e Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano uccisa a 26 anni dalla Sacra Corona Unita negli anni Novanta.
Due storie per "Commuoversi e poi muoversi", così si intitola la serata, con l’unico obiettivo di fare memoria per un’Italia libera dalle mafie. Entrambi gli eventi sono aperti a tutti e sono ad ingresso gratuito. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. La mostra fotografica rimarrà aperta anche nei giorni di sabato 25 e domenica 26 maggio dalle 17 alle 19.
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