La pastasciuttata antifascista in onore di Laura Prati
Il circolo Quarto Stato ha deciso di ricordare così la sindaca scomparsa due giorni fa. Prati, come Iametti, era socia della Cooperativa Casa del Popolo
Come tanti a Cardano al Campo, come tutti i colleghi della sua maggioranza, potevi incontrarla una sera al Quarto Stato. Qui aveva presentato la sua candidatura, aveva partecipato a tanti incontri, aveva festeggiato l’elezione. E il Quarto Stato lunedì 22 luglio ha "aperto a lutto per piangere il decesso della sindaca". Con un lungo messaggio ha accolto chi arrivava per provare a spiegare il dolore provato in quei venti giorni.
Sempre il Quarto Stato giovedì 25 luglio ha deciso di dedicare a Laura Prati la pastasciutta antifascista. L’iniziativa era già in programma: la cooperativa (di cui Laura Prati, come il suo vice Costantino Iametti, era socia) ha aderito alla rete lanciata dall’Istituto "Alcide Cervi" in ricordo della pastasciutta del 25 luglio 1943. L’appuntamento giovedì 25 Luglio alle ore 20.00 al circolo Quarto Stato per una pastasciutta come da ricetta tradizionale.
Ecco il ricordo di Laura del Quarto Stato
Ciao Laura!
Oggi, lunedì 22 luglio, il Circolo Quarto Stato e la Cooperativa Casa del Popolo sono “aperte a lutto”, per piangere il decesso della Sindaca di Cardano in realtà siamo in lutto dal 2 luglio, da venti giorni. Venti giorni di lotta, fatica e speranza, da quanto un gesto egoista, criminale e fascista ha colpito e ferito la Sindaca di Cardano al Campo Laura Prati e il Vice Sindaco Costantino Iametti.
Un gesto egoista perché fatto per motivi grettamente personali nuocendo alla collettività intera.
Un gesto criminale perché ha colpito due persone che avevano fatto dell’onesta, della trasparenza e del rispetto della legalità uno stile di vita.
Un gesto fascista per il carattere politico, violento e misogino dell’atto.
Riabbracciamo con sincero e caloroso piacere Costantino, socio della Cooperativa da tempo immemore, tornato a casa dopo una lunga degenza in ospedale e che ci auspichiamo di rivedere al più presto al nostro Circolo per discutere di politica e dialetto, insieme, davanti ad un caffè.
Piangiamo con rabbia e dolore Laura, anch’essa socia della Cooperativa con la quale abbiamo condiviso molte feste del 1° maggio e della Liberazione nonchè molte lotte, delusioni e gioie politiche. La piangiamo per la sua determinazione e coerenza, croce e delizia di noi suoi Compagni. Una determinazione non autoreferenziale ma bussola per il Bene Comune del proprio paese per il quale ha sempre rischiato la faccia… ma evidentemente non è bastato.
Ci stringiamo con tutto l’affetto possibile a Pinuccio, marito di Laura, nostro socio e vicepresidente della Cooperativa, e ai suoi due figli Massimo e Alessia.
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