Nubifragio come un monsone: il maltempo ha lasciato il segno
Il nubifragio che ha colpito il Nord Ovest del Paese, in particolare Piemonte, Lombardia e Liguria, ha lasciato il segno. Danni a Torino, Trezzo sull'Adda e Sanremo
Il nubifragio che ha colpito il Nord Ovest del Paese, in particolare Piemonte, Lombardia e Liguria, ha lasciato il segno. Anche nella giornata di oggi, martedì 30 luglio, vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro per terminare i tagli pianta e le rimozioni degli alberi sradicati dalla tempesta, così come i tecnici dell’Enel ancora impegnati nel ripristino delle linee elettriche. L’ondata di nubifragi è stata simile ai monsoni tropicali: millimetri e millimetri d’acqua in pochi minuti, accompagnati da fortissime raffiche di vento che hanno provocato danni a città e campagne, allagamenti, linee ferroviarie interrotte per la caduta di alberi, tetti scoperchiati. Nella zona industriale di Grezzago, in provincia di Milano, sono una dozzina le persone rimaste ferite o contuse a causa del passaggio di una tromba d’aria che si e’ abbattuta nel pomeriggio sui Comuni di Vaprio, Trezzo sull’Adda e Grezzago. I vetri di alcune auto parcheggiate sono esplosi e diversi camion si sono ribaltati schiacciando altre macchine.
Trombe d’aria si sono registrate anche in Lomellina, mentre nel Varesotto le raffiche di vento hanno toccato gli 80 chilometri orari. A Vigevano (Pavia) un albero e’ finito su un treno colpendo il locomotore: linea ferroviaria Milano-Alessandria è rimasta bloccata per quattro ore, così come è stata bloccata la linea tra Saronno e Cadorna per un guasto a Garbagnate. Strade interrotte e ingenti danni a numerose aziende per il vento forte anche nel Bresciano, nel Bergamasco, nella zona di Como e in provincia di Lecco. Nel Varesotto nel pomeriggio ci si è messa anche la grandine, caduta con chicchi grossi come noci. A Torino il nubifragio (50 millimetri d’acqua in 20 minuti) si è abbattuto sulla città intorno alle 8.30. La temperatura afosa dei giorni scorsi è scesa di colpo e questo sbalzo ha scatenato una vera e propria tempesta tropicale. Alberi abbattuti, cassonetti della spazzatura rovesciati, autobus e treni rallentati, danneggiate linee elettriche, tetti ed edifici. I temporali monsonici hanno attraversato mezza pianura padana, da Torino fino a Milano, colpendo Novara, il Biellese, la Lomellina tra Pavia e Vercelli. In Liguria, invece, trombe d’aria, soprattutto nella zona di Sanremo e nel savonese. Ovunque danni analoghi: tetti scoperchiati, caduta di alberi, in alcuni casi frane di lieve entità. In Valle Cervo, nel Biellese, alcuni turisti sono rimasti bloccati al Santuario di San Giovanni d’Andorno a causa di frane e smottamenti. Poca pioggia, invece, ma vento fortissimo nell’Astigiano, dove è stata colpita soprattutto la Valle del Belbo. Oltre ai danni agli edifici, da registrare i danni ai raccolti, con il tradizionale grido d’allarme di Coldiretti che parla di danni per centinaia di migliaia di euro. A Sanremo, ma anche in altre zone della Liguria di Ponente, vere e proprie trombe d’aria hanno danneggiato soprattutto le strutture balneari. Sulle spiagge spazzate via sdraio e ombrelloni.
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