I commercianti: “Tanta violenza in città non si era mai vista”

La solidarietà dell’associazione di categoria dopo i tragici fatti di sabato sera. Il presidente Renoldi: “Speriamo si trovi quanto prima l’aggressore”

«Quanto accaduto a Saronno sabato 3 agosto è un fatto di cronaca nera senza alcun precedente. Una gioielliera è stata uccisa con un’incredibile violenza da un apparente, normale cliente. Un episodio che punta i riflettori su una “Saronno” che non deve trasparire insicura, anche di giorno». La sezione cittadina dell’Acom, l’associazione commercianti, è sgomenta di fronte ai tragici fatti di sabato sera, dove ha perso la vita Maria Angela Granomelli, uccisa violentemente da una persona che si è finta cliente e che ha rubato dal negozio poche centinaia di euro di gioielli.

«Un gesto che ci sconvolge e che ci lascia sgomenti  – afferma Antonio Renoldi, presidente  di Confcommercio Ascom Saronno -. Siamo anche noi commercianti e la notizia ha immediatamente suscitato un sentimento di vicinanza ai parenti della vittima. Questo fatto, tocca la nostra categoria in prima persona. Maria Angela, è morta mentre svolgeva il suo lavoro al servizio dei consumatori: era una di noi, una come noi. Lei che, come molti altri commercianti, ogni giorno apriva il suo esercizio e contribuiva a rendere più viva e più bella la nostra città. Ora speriamo che le forze dell’ordine e la Magistratura diano quanto prima un nome all’aggressore e assicurino giustizia».

 

Dall’Ascom era partita nei giorni scorsi anche la richiesta all’amministrazione comunale per discutere della sicurezza in città. «Proprio alcuni giorni fa, in presenza anche del Vicepesidente, ho incontrato il Sindaco e gli Assessori per affrontare anche il problema legato alla sicurezza – spiega Renoldi -. Insieme abbiamo concordato di convocare dopo le ferie estive un tavolo di lavoro per discutere queste problematiche».

La notizia di questo disperato episodio è arrivata ben presto anche a tutti i commercianti gioiellieri. «Io stesso sono stato vittima di un tentativo di furto pochi mesi fa. Ed ogni giorno alzo la saracinesca con un senso di oppressione – racconta Luca Galanti Fiduciario del Gruppo Orafi – Federpreziosi  -. Anche se non dobbiamo dipingere Saronno come una città pericolosa, la situazione è di allerta e motiva i miei colleghi gioiellieri ad unirsi ancor di più per cercare strumenti di tutela del nostro esercizio e, soprattutto, della nostra persona. A breve organizzeremo incontri di categoria per spiegare ai colleghi commercianti le nostre idee a difesa del nostro lavoro».

 

«L’aumento della criminalità è aggravato soprattutto dal disagio sociale ed economico che stiamo vivendo; ma arrivare ad un gesto tanto efferato, è inaccettabile – aggiunge Roberto Carettoni, direttore di Confcommercio Ascom Saronno -. Le Istituzioni locali e le forze dell’ordine dovranno adottare provvedimenti significativi per combattere il dilagare di questi episodi e garantire il più possibile sicurezza agli esercenti ed ai cittadini saronnesi. Saronno è una bella città. Una città che vive, come molte altre, anche i problemi legati alla sicurezza. Gli stessi commercianti, in occasione di diverse riunioni di confronto, hanno ribadito il problema e chiesto un rapido intervento quanto prima. E la loro voce è quella di chi vive quotidianamente la realtà del centro cittadino: ascoltiamola».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Agosto 2013
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