Tredicenni alla riscossa: fondano una web radio
Matteo Cifani è il ragazzino che un anno fa ha creato una radio tutta sua. Ad aiutarlo il fratello e gli amici, "Il mio sogno è lavorare a Radio Deejay". E intanto intervistano il sindaco sul pitone
Durante una conferenza stampa ci si può aspettare di tutto ma trovarsi davanti cinque ragazzini che intervistano il sindaco e si muovono come giornalisti è davvero una sorpresa. Basta un’occhiata per capire che sono giovanissimi e molto determinati: tra le mani hanno l’ipad e un microfono, l’iphone per riprendere l’intervista e domande ben studiate per portare a casa un vero e proprio servizio.
«Lo trasmetteremo stasera su Radio Morazzone» mi spiega Matteo Cifani (il primo nella foto a destra), 13 anni, capelli spettinati in testa e la sicurezza di chi ha la sua da dire. Con lui il fratello e gli amici, impegnati nella buona riuscita delle riprese audio e video. Tutti insieme non arrivano a cinquant’anni di età. «Ho aperto la radio un anno fa» mi spiega Matteo, «Ho sempre avuto questa passione e l’anno scorso ho trovato una piattaforma internet dalla quale poter trasmettere. A settembre faremo una festa per festeggiare il primo compleanno di trasmissioni».
Il nome dell’emittente è quello del paese dove abitano e, grazie all’aiuto dei genitori, hanno comprato tutti gli strumenti necessari per metter in piedi una radio web che funziona e che trasmette senza troppi problemi tecnici. «Usiamo un computer, un mixer e un microfono». Le trasmissioni sono di mezz’ora ciascuna tutti i venerdì sera, dalle 9 alle 9 e 30. Durante il periodo estivo gli appuntamenti si moltiplicano, «non abbiamo la scuola e riusciamo a fare qualche trasmissione in più». Come tutti i buoni comunicatori hanno aperto anche una pagina Facebook dove seguirli, il canale youtube e un blog dove raccontano le avventure della radio e dove si trovano video e foto che fanno vedere anche i retroscena delle trasmissioni.
Matteo racconta questa avventura con grande serietà. Nonostante i sui tredici anni ha le idee chiare: «Ho chiesto di aprire la mia prima radio a nove anni. Un anno fa ci sono riuscito e adesso continuiamo a trasmettere. L’anno prossimo faccio la terza media, poi vorrei fare il liceo classico e la scuola di giornalismo e aprire una radio». Matteo, con intorno il fratello Riccardo e gli amici, spiega: «Mia nonna mi ha raccontato che anche il nonno aveva la passione per la radio, mio padre è lavora nell’elettronica e, alla fine, queste due cose l’hanno trasmesse anche a me».
Le trasmissioni radiofoniche vengono realizzate e trasmesse da casa di Matteo, i genitori gli hanno messo a disposizione un locale. Il palinseso viene studiamo e pensato, come succede nelle radio professionali. «Il mio sogno è lavorare a Radio Deejay e mi piace tantissimo Linus. Lo seguo molto e cerco di prendere spunto da lui. In radio parliamo delle nostre passioni, come il calcio o le Olimpiadi ma anche di cose che succedono qui in paese». I ragazzi infatti, non si sono lasciati scappare nemmeno gli ultimi fatti di cronaca: hanno raccontato la vicenda del pitone scomparso a Morazzone con ben due interviste da proporre nel loro servizio radiofonico. Una passione, quella della radio, che Matteo tratta con grande serietà, nella speranza che un giorno diventi una professione vera. Al momento, l’esperienza è poca ma con la “stoffa” del bravo giornalista c’è tutta.
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