Primavera, il Varese ribalta il Cittadella allo scadere

I gol di Zamparo e Molino nel finale di partita regalano una vittoria sofferta (2-1) ai biancorossi. Ganz soddisfatto: «Lucidi e determinati fino in fondo»

Il Varese Primavera strappa tre punti contro il Cittadella ribaltando nei minuti finali un gol di svantaggio: il 2-1 finale è frutto della grande determinazione dei biancorossi, a cui si aggiunge un pizzico di fortuna che non guasta in partite dominate ma non risolte. La superiorità dei ragazzi di Ganz, netta già dai primi minuti, poteva risultare vana per un errore in fase di ripartenza che ha permesso al Cittadella il vantaggio; nella ripresa però, con un azzeccato cambio di modulo per allargare il fronte offensivo, i biancorossi hanno spinto fino all’ultimo a caccia prima del pari e, poi, addirittura della vittoria. Tre punti fondamentali che danno al Varese una grande iniezione di fiducia per le prossime sfide di campionato, a partire dalla sempre difficile trasferta a Padova di sabato prossimo.

FISCHIO D’INIZIO – Ganz, come annunciato alla vigilia della sfida, opta per un cambio modulo (dal 4-4-2 al 4-3-1-2), piazzando Scapinello come trequartista alle spalle della coppia d’attacco Molino-Zamparo; l’altra novità è la posizione di Romano, “retrocesso” terzino destro per sfruttare dalle retrovie la fascia, scoperta per la mancanza di ali. Come terzino sinistro agisce Azzolin, al fianco dei centrali Cason e Negro; Gjonaj è il vertice basso del rombo, con Truzzi e Grazioso ai suoi lati. In porta c’è Bordin.

PRIMO TEMPO – Le squadre si affrontano a viso aperto già dai primi minuti. Il Varese vuole costruire il gioco palla a terra, con scambi a due tocchi. Già al 6′ biancorossi pericolosi: Scapinello riceve al centro e cerca il corridoio per l’inserimento di Truzzi; la palla schizza tra i piedi di Zamparo che scucchiaia a favore di Molino, che anticipa l’uscita di Fasolo ma si allarga troppo e non trova lo spiraglio per battere a rete. Ancora Varese al 14′ con Cason che spicca il volo sul cross dalla bandierina di Truzzi mandando però alto. Dopo la fiammata in avvio, i ragazzi di Ganz continuano a controllare il gioco, senza però riuscire a trovare varchi nell’attenta difesa del Cittadella. A sorpresa, dopo una mezz’ora abbondante di sola fase difensiva, il Cittadella trova il vantaggio (36′): pasticcio difensivo biancorosso che permette a Bizzotto di recuperare la sfera; il suo tentativo di dribbling si trasforma in un assist per l’accorrente Frinpong, che brucia in velocità Romano e spiazza Bordin in uno contro uno. Il gol veneto è l’ultimo spunto del primo tempo, che si chiude col Varese sotto 0-1.

LA RIPRESA – Ganz cambia l’assetto dei suoi, passando al 4-4-2: Scapinello lascia il posto a Roncari, che va a fare il terzino destro permettendo a Romano di tornare nella sua abituale posizione d’ala destra; Gjonaj viene rilevato da Legnani, che si colloca a metà con Truzzi, spingendo alto sulla fascia Grazioso. In avvio di ripresa due angoli per parte; il più pericoloso è il secondo del Varese: Truzzi crossa teso da destra per Negro che tenta la girata di testa verso il secondo palo, larga di poco. I biancorossi premono: Truzzi allarga per Grazioso che batte col sinistro trovando la respinta di pugni di Fasolo; sulla ribattuta Molino si trova la palla addosso e svirgola nel tentativo di correggere (8′). La pressione biancorossa aumenta il numero di possibilità dalla bandierina: in area il vincitore è sempre Cason, ma i suoi tentativi non trovano il bersaglio. Il cronometro corre ma il Varese non demorde e, finalmente, trova il pari (37′): cross da destra di Romano dentro l’area piccola dove irrompe Zamparo che corregge in rete al volo. Il pari dà l’ultima spinta nervosa ai biancorossi che, dopo la murata di Fasolo su Zamparo in mischia (44′), riescono addirittura a vincere la gara: Roncari chiude un possibile contropiede veneto riproponendo l’azione con un piccolo brivido ma grande personalità; il tiro di Cornacchia, servito da Zamparo nello spazio, è solo parzialmente contenuto in uscita da Fasolo, alle cui spalle sbuca come un falco Molino che insacca la rete del definitivo 2-1.

IL DOPOPARTITA – Maurizio Ganz è ancora pieno di adrenalina al termine della gara, provato dalla tensione ma molto contento per il risultato ottenuto: «Nel primo tempo col nuovo modulo abbiamo giocato abbastanza bene – spiega il tecnico – purtroppo però abbiamo concesso gol su un errore in fase di ripartenza. Su questo dobbiamo migliorare. Nella ripresa ho deciso di tornare al 4-4-2 per aprire la loro difesa cercando spazio in fascia. Saper lavorare su più moduli è fondamentale per essere il più imprevedibili possibile». Col passare dei minuti lo 0-1 stava diventando pesante ma la squadra ci ha creduto fino all’ultimo: «Vero. Abbiamo attaccato a testa bassa – commenta Ganz – alla ricerca innanzitutto del pari, che certamente meritavamo. Nel gol vittoria c’è anche un pizzico di fortuna, va però sottolineato che anche nel momento più difficile i ragazzi sono rimasti lucidi e, soprattutto, non hanno mollato prima del fischio finale».

Varese-Cittadella 2-1 (0-1)

Marcatori: Frinpong (C) al 36′ pt; Zamparo (V) al 37′ st, Molino (V) al 46′ st.

Varese (4-3-1-2): Bordin 6; Romano 6, Negro 6, Cason 6.5, Azzolin 6.5; Truzzi 7, Gjonaj 6 (Legnani dal 1′ st 5.5), Grazioso 5.5 (Cornacchia dal 26′ st 6.5); Scapinello 5.5 (Roncari dal 1′ st 6.5); Molino 6, Zamparo 6.5. A disposizione: Mainini, Bruzzone, De Lucia, Simonetto, Baldelli, Gagna, Lercara, Cerrone. All. Ganz.

Cittadella (4-4-2): Fasolo 6; Dalla Costa 5.5, Colombara 6, Rizzon 6, Campello 6; Eulogi 5.5, Antonello 5.5, Santin 5.5, Frinpong 7 (Rossignoli dal 32′ st s.v.); Bizzotto 5.5 (Bortoluzzo dal 41′ st s.v.), Lucon 5.5. A disposizione: Maggiotto, Zanatta, Prai, Xami, Macolino, Cecconnello, Zaniolo, Furlan, Ziviani, Zanin. All. Capuzzo.

Arbitro: Fanton di Lodi (Bresmes di Bergamo e Ceravolo di Catanzaro) 6.5.

Ammoniti: Lucon (C); Roncari (V).

Note – angoli: 12-5; fuorigioco: 8-0; tiri (in porta): 14 (5) – 2 (1); falli: 11-21; recupero: 1′ + 3′.

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Pubblicato il 14 Settembre 2013
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