Ruba un camion per rivenderlo, fermato dalla polizia

L'autore del furto è stato identificato dagli agenti della Polizia di Frontiera di Malpensa grazie alle telecamere di videosorveglianza

Nella serata di ieri l’ufficio investigativo della Polizia di Frontiera di Malpensa ha individuato l’autore di un furto avvenuto presso il Cargo City e ha recuperato la refurtiva rubata. I fatti sono accaduti verso le 20 quando il conducente di un camion, che trasportava merce da spedire all’estero e precisamente ad Istanbul, Singapore e New York, ha denunciato di essere stato derubato. Gli agenti della Polizia di Frontiera di Malpensa hanno attivato le indagini e, grazie anche al sistema di videosorveglianza, sono riusciti a risalire all’autocarro e a una macchina sospetta dalla quale era sceso, poco prima del colpo un uomo, il presunto autore del furto. Quest’ultimo, dopo aver forzato la portiera, era salito a bordo del camion, lo aveva messo in moto per poi allontanarsi. Gli accertamenti svolti dagli agenti hanno permesso di identificare il ladro, un italiano di 35 anni, nato in Svizzera, con precedenti per furto. L’uomo è stato rintracciato nella sua casa di Casorate Sempione. Di fronte all’evidenza ha ammesso di aver sottratto il camion e ha spiegato alla polizia il luogo dove era stato lasciato in attesa di trovare possibili acquirenti. Il mezzo è stato ritrovato parcheggiato in un piazzale lungo la strada che collega Casorate Sempione con Gallarate. La merce, composta da capi di abbigliamento e impianti di illuminazione per un valore complessivo di circa 100.000 euro, è stata restituita in nottata al legittimo titolare.

Proseguono intanto le indagini per risalire all’uomo che nel tardo pomeriggio di giovedì ha accompagnato presso il Terminal 2 dello scalo Varesino un minore di anni 14, di origini somale, tentando di favorirne l’espatrio con falsi documenti. Insospettitosi dalle continue domande poste dall’addetta al check in che chiedeva l’intervento della polizia, l’individuo si è allontanato abbandonando il minore. Il giovane dichiarava di essere giunto in Italia circa due giorni fa al solo fine di raggiungere il padre nel Regno Unito. La Polizia di Frontiera di Malpensa da tempo sta monitorando il fenomeno che vede coinvolti soprattutto cittadini somali ed eritrei che, utilizzando falsi documenti per rifugiati, tentano di espatriare verso i paesi scandinavi. Nei soli mesi di luglio ed agosto sono stati rintracciati 28 cittadini somali e 26 cittadini eritrei, tra cui alcuni nuclei familiari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2013
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