Al Twiggy le sonorità sixties dei Radio Days e il blues di Lipari
La band suonerà venerdì 11 ottobre mentre One Man 100% Bluez Trio è in programma per domenica 13. Il locale è in via De Cristoforis
Li definiscono la risposta italiana del Powerpop di fine anni ’70. Un ideale incrocio fra le melodie e le armonie di stampo beatlesiano dei Sixties e l’energia del punk dei Seventies. Stiamo parlando dei Radio Days, la band che venerdì 11 ottobre sarà in concerto al Twiggy Cafè per portre un mix esplosivo. La band ha all’attivo oltre 200 concerti tra Italia, Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Ungheria e Repubblica Ceca e la partecipazione a festival di rilievo internazionale tra cui il Purple Weekend a Leòn (ES), l’International Pop Overthrow allo storico Cavern Club di Liverpool, il Fuengirola Pop Weekend di Fuengirola (ES). Il nuovo album “Get Some Action” è uscito a marzo 2013 in Europa per Rock Indiana Records (versione CD) e Surfin Ki Records / Torreznetes Records (versione LP). Il disco è uscito anche in Giappone per Pop Out Records e negli USA per Insubordination Records (inizio concerto ore 21 e 30, ingresso libero).
La musica continua domenica 13 ottobre, con il con i One Man 100% Bluez Trio (ore 21:30, ingresso libero) . Davide Lipari è ONE MAN 100% BLUEZ, un giovane cantante, chitarrista, armonicista e compositore romano, che ha radici molto lontane. Viaggiando fra Boston, New York e New Orleans ha imparato che è meglio mettere il cuore in ogni singola corda fatta vibrare, piuttosto che correre sulla tastiera senza dire nulla: una lezione che sa infondere in tutte le proprie esperienze musicali – underground prima e, ben presto, in locali rinomati, italiani ed esteri – esibendosi come one man band. L’ascolto appassionato di molti generi musicali si riflette nella sua scrittura: brani che esplorano le lande desolate della vena blues, ma sfaccettati di moltissime influenze, dal sapore moderno, ma sempre, totalmente, roots. Il progetto ONE MAN 100% BLUEZ ha visto come primi palchi i ponti e le strade di Roma, chitarra e voce collegati allo stesso amplificatore a batterie e tamburello al piede sinistro. Monetina dopo monetina è arrivato a dividere il palco con Mud Morganfield (figlio di Muddy Waters) e Bob Log III (one man band di Tucson) per alcuni tour e a partecipare ad importanti festival in giro per l’Europa. All’attivo ha quattro album.
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