Anarchici, Antifascisti, Forza Nuova e Partigiani. Tutti in piazza sabato

Sabato pomeriggio sotto osservazione in città. Spostata dal centro pedonale in Villa Gianetti la manifestazione con 600 bambini. Il sindaco: “Tutti gli altri tengano toni bassi ed evitino scontri”

Ultime variazioni per la delicata situazione di sabato pomeriggio a Saronno, con diversi aggiustamenti da parte di organizzatori e amministrazione comunale per uno svolgimento pacifico delle diverse manifestazioni in programma. A cominciare dall’iniziativa che coinvolge 600 bambini, dedicata al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi: si sarebbe dovuta svolgere in piazza Libertà ma è stata spostata nel cortile di Villa Gianetti, più protetta da eventuali “tensioni”. Intanto il Comune e gli organizzatori del corteo degli anarchici hanno modificato il percorso del corteo “Corteo contro le devastazioni del territorio, in solidarietà con Giobbe”. Si partirà da piazza del Santuario e non si entrerà nel centro e nella Zona a Traffico Limitato, passando invece per il sottopasso di via primo Maggio, arriveranno in Stazione, Piazza Caduti, via Volonterio, via Verdi, per poi tornare in conclusione in piazza Caduti Saronnesi.

 

Il banchetto di Forza Nuova con la raccolta firme nazionale contro lo “Ius Soli” si svolge in piazza La Malfa, con il gruppo che ha annuncianto comunque un ricorso al Tar contro il Comune che non gli permesso prima di svolgere il presidio: «Forza Nuova rivendica a Saronno, come in tutta Italia, il diritto a manifestare le proprie idee in quanto forza politica regolarmente riconosciuta e partecipante a tutte le tipologie di consultazioni – spiega Salvatore Ferrara, Responsabile Regionale –. Nei prossimi giorni, attraverso un esposto al Tar, citeremo l’Amministrazione comunale in merito alla decisione di revoca, in occasione degli ultimi due sabati di Settembre, dell’occupazione del suolo pubblico in Piazza Volontari del Sangue».

 

A questo presidio si aggiunge quello annunciato in risposta dalla sezione cittadina di Anpi, e previsto nella zona pedonale, in Corso Italia. Ma anche quello del Comitato Antifascista che si ritroverà con altri gruppi in Piazza san Francesco. «Contro fascismi e razzismi, non vogliamo forza nuova a saronno – spiegano dal gruppo antifascista -. L’iniziativa dell’estrema destra di casa nostra risulta ancora più odiosa oggi, mentre è ancora in corso la conta dei morti provocata dall’ennesima tragedia avvenuta sulle coste italiane. Quello di Lampedusa è solo l’ultimo capitolo di una strage che prosegue da anni ha visto protagonisti uomini, donne e bambini che hanno trovato la morte cercando di fuggire da dittature e guerre. Porteremo nelle piazze la nostra chiara e netta opposizione alla presenza di qualsiasi iniziativa di stampo neo-fascista sul nostro territorio. Porteremo nelle piazze di Saronno segni tangibili di quella cultura dell’accoglienza e della solidarietà che è l’unica risposta possibile al fenomeno dell’immigrazione, partendo dall’abrogazione della legge Bossi-Fini».

 

Ed ecco che arriva anche l’appello alla calma da parte del sindaco, Luciano Porro: «Io ribadisco che l’evento clou di sabato pomeriggio è quello del raduno dei bambini delle scuole elementari e medie in onore del bicentenario per Giuseppe Verdi. Per tutto il resto la polizia locale ha seguito tutto con la questura, è garantita presenza delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia. Spero che non ci sia da parte di nessuno il desiderio di alzare la tensione. Fino a prova contraria siamo in un paese democratico e per chiunque fa richiesta viene concesso il permesso di manifestare, al massimo si propone un cambiamento di posto e data, in accordo con gli organizzatori. Io mi auguro che nessuno voglia aumentare la tensione, tutti quelli che hanno richiesto spazi hanno avuto l’autorizzazione. Ciascuno faccia quel che deve fare, tenendo bassi i toni ed evitando di alzare eccessivamente la tensione». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Ottobre 2013
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