“Come verranno rappresentati in giunta i 5 comuni che si fonderanno?”

Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di Massimo Fracica, consigliere comunale di Mesenzana Vuole Risorgere, dopo il botta e risposta fra lo stesso gruppo e i sindaci dei cinque comuni interessati al progetto di fusione fra centri della Valcuvia e della Valtravaglia.

Fusione: sintetica risposta senza creare una telenovela
Non voglio polemizzare ne tanto meno creare una “telenovela” ma una sintetica domanda prima e risposta dopo ai sindaci della fusione a cura dei fatti che elencano nel loro articolo.
A riguardo che tutti i comuni saranno tutelati all’interno del nuovo consiglio Comunale frutto della fusione (come sostengono i 5 sindaci) chiedo:
Il governo del nuovo fantomatico comune che chiameremo per semplicità “Valdimezzo”, prevedrà una giunta formata da 1 sindaco e tre assessori; come si potrà fare in modo che tutti e 5 gli ex comuni possano essere rappresentati in giunta, in egual misura? Qualcuno non potrà avvalersi dello strumento sostanziale del voto. Se poi due consiglieri di una stessa municipalità avranno un largo consenso prendendo una “valanga” di voti di preferenza (pertanto espressione dei cittadini del nuovo comune), con che titolo potranno dire: “no tu stai fuori”, perché il tuo ex paese è già rappresentato, se il voto non prevede a priori il proporzionale?

Il prosindaco ed i consultori (che non si andranno ad eleggere ma, saranno espressione del sindaco ed eventualmente di una parte della minoranza e quindi non espressione del popolo), anch’essi non avranno mai nessuna espressione di voto, inoltre ai consigli comunali saranno invitati solo i prosindaci con diritto di parola ma, sempre e comunque senza possibilità di voto e di decisione sostanziale.

Mi chiedo, è vero che i Prosindaci ed i consultori non percepiranno nessuna indennità, ma il costo di tutto il lavoro di segreteria che i prosindaci ed i consultori di ogni ex municipalità porteranno avanti nell’interesse della loro comunità ( e che senz’altro agiranno come dei mini consigli comunali) ,chi lo sosterrà? Presumo le finanze del nuovo comune ed allora dov’è il risparmio?

Infine vorrei parlare del nostro consigliere comunale Alberto Rossi (il consigliere che ha avuto più consensi in tutta nella storia del Comune di Mesenzana): a riguardo della propaganda elettorale di cui dite che Alberto ha già cominciato a fare mi sembra, che tale campagna sia in atto ma, contro di lui però e, questa campagna la state facendo voi, poiché è sempre comodo fare gruppo (in cinque), per scagliarsi contro uno solo, e ancora, per smontare quello che dite, provate a chiedere in paese cosa ne pensano del suo operato nei 10 anni da sindaco dove, dopo l’assestamento iniziale è sempre riuscito a mettere d’accordo tutti cosicché, al secondo mandato nessuno ha ritenuto di dovergli fare opposizione inoltre, per noi che lo conosciamo bene, ( e non parlo solo per sentito dire visto che durante il suo primo mandato ho ricoperto la carica di assessore) possiamo dire con franchezza che quello che lui fa, lo fa per la sua terra, la sua gente e per il gusto di “servire” che, può essere oggi Mesenzana e domani un eventuale “Valdimezzo” e statene sicuri, in qualunque posto voi abitate, troverete in lui sempre e comunque un difensore dei vostri interessi.

Concludendo, mi chiedo, è per un gioco politico che le nostre parole vengono travisate? Nelle lettere ed interviste noi abbiamo parlato di 2 problemi : uno quello di non essere in sintonia con il nostro sindaco e l’altro ci appellavamo al sacrosanto diritto dell’autodeterminazione e che ognuno è “padrone a casa sua” e perciò, non troviamo giuste le ingerenze altrui; invece cari e stimati sindaci, dal vostro scritto, tutto è stato buttato nel calderone pro/contro la fusione che niente a che vedere con le nostre rimostranze; certo è che, se ci accorgiamo di essere usati solo perché Mesenzana ha i grandi numeri e basta, è ovvio che faremo opposizione.

Per Mesenzana Vuole Risorgere
Massimo Fracica