Da Crenna a Ronchi, in arrivo nuovi dissuasori VeloOk

I rilevatori arancioni hanno diminuito la velocità sulle strade e ora il Comune vuole installarne altri, anche sulle segnalazioni dei cittadini. Richieste anche da Arnate

I VeloOk hanno dato risultati convincenti e ora il Comune vuole estendere i rilevatori-dissuasori  anche in altre zone della città: gli "scatoloni arancioni" potrebbero dunque essere installati anche a Crenna, Moriggia e Ronchi, anche se altre richieste arrivano da altri quartieri. Spesso sono i residenti della zona a scrivere al Comune, qualche volta si rivolgono invece ai consiglieri comunali.

L’utilità dei VeloOk è stata a lungo dibattuta: da subito è saltato fuori il timore che fossero autovelox destinati a tartassare  con le multe gli automobilisti, anche se la filosofia dei VeloOk è più che altro preventiva, inducendo i conducenti di auto e altri veicoli a rallentare. Certo, all’occorrenza possono anche ospitare l’autovelox funzionante, ma comunque presidiato dalla polizia locale. Nella prima fase di sperimentazione, va detto, un solo automobilista prese la multa da un autovelox installato all’interno dello "scatolone" arancio. Poi intorno allo strumento c’è stata anche un po’ di polemica politica recente, con il capogruppo del PdL Massimo Bossi che ha bollato i VeloOk come inutili, visto che ben poco si usano per "pizzicare" davvero automobilisti in eccesso di velocità. In ogni caso, sono in molti ad aver notato una qualche diminuzione di velocità sulle vie dove sono utilizzati, in particolare sulla "tangenzialina" e su viale Lombardia. Forse meno evidente l’effetto su viale Milano, dove a volte i VeloOk finiscono nascosti dietro le auto parcheggiate.

Ed eccoci dunque alle ipotesi di nuovi VeloOk: tra le strade interessate ci sarebbero via Monte San Martino a Crenna (strada piuttosto veloce e trafficata, da dove arrivano molte richieste di residenti), il lungo rettilineo di via Monteleone a Moriggia, la più stretta via Sciesa a Ronchi. Insomma, un po’ dall’area collinare fino ad ora priva di rilevatori-dissuasori. Del resto alcuni "scatoloni arancioni" sono già pronti, nei magazzini sotto il comando della Polizia Locale in via Ferraris: non resta che metterli in opera. E arrivano richieste anche da altri quartieri: «Già tempo mandai una segnalazione al comando della Polizia Locale – dice il consigliere del PdL Germano Dall’Igna – segnalando le richieste di residenti di via Forze Armate, che chiedono un intervento anche in quella zona e non solo in via Pietro da Gallarate (nella foto, ndr) dove già si trovano alcuni VeloOk».

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Pubblicato il 03 Ottobre 2013
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