È ora di Twestival, il festival glocal che fa del bene

Più di 70 città nel mondo balleranno per raccogliere fondi destinati a progetti solidali. A Barcellona (#TwestivalBCN) uno degli organizzatori è di Vedano Olona: si raccolgono fondi per un progetto solidale

Un festival musicale internazionale che raccoglie adesioni via Twitter, 70 città coinvolte in giro per il mondo, con un tocco di varesinità nella capitale della movida, Barcellona. Sta per arrivare il giorno del Twestival, festival di musica e solidarietà che unisce centinaia di città in tutto il mondo attraverso Twitter: quest’anno saranno più di 70 (il 3 ottobre il Twestival ha fatto tappa anche a Milano), pronte a "tweet. meet. give”. Dal 2009 una delle piazze più animate del Twestival è Barcellona, e ad organizzare da due anni c’è un ragazzo di Vedano Olona, trasferitosi in Catalunya da parecchi anni: Mauro Barbazza, che insieme a due amici, Alba e Alessandro, mette in piedi un evento che sta diventando sempre più grande. Quest’anno a Barcellona attendono tra le 700 e le 800 persone, che arriveranno per ascoltare 4 gruppi molto apprezzati a livello locale e nazionale (Empty Cage, Santa Rita, The Pinker Tones, Delafé y Las Flores Azules e una sessione di DJ degli Indies Cabreados, appuntamento al Razzmataz 2 dalle 19.30 di giovedì 24 ottobre). Il 100 % del ricavato della serata andrà alla ONG La Casa del Xuklis, ricovero per le famiglie di bambini malati di cancro: sul sito del Twestival di Barcellona si fa la conta dei soldi già raccolti e finora gli organizzatori sono a quota 10.400 euro, a ridosso dell’obiettivo prefissato dei 15 mila. Il Twestival usa i social media per connettersi e le comunità online e offline si riuniscono in una serata per una buona causa: è un evento globale con impatto locale, glocal insomma. È possibile seguire tutte le novità e rimanere al passo con i gruppi che partecipano al sito Twestival Barcellona. Su twitter lo si può seguire su @TwestivalBCN o sulla pagina Facebook. Per chi non riuscisse ad andare a Barcellona, c’è la possibilità di donare attraverso il sito: «Raccogliamo fondi per dare la possibilità a numerose famiglie che dal resto della Spagna o dai paesi limitrofi si devono trasferire a Barcellona per la mancanza di un reparto di oncologia nei rispettivi luoghi di residenza e nel caso in cui non ci sia un familiare o amico disposto ad accoglierli, il problema del "dove dormire" può essere grave – spiega Mauro (nella foto) al sito indie-roccia.it -. La Casa dels Xuklis mette a disposizione 25 mini appartamenti, gratis per le famiglie degli ammalati, perchè possano stare vicine al loro piccolo. Io e gli altri due organizzatori abbiamo visitato la Casa in agosto e non abbiamo avuto il minimo dubbio sulla causa che avremmo sostenuto con il Twestival Barcelona 2013. Per la serata del 24 ottobre abbiamo previsto la distribuzione di 500 spille luminose e un artista locale dipingerà uno skyline di Barcellona direttamente dal palco, durante uno dei concerti. Speriamo di vedere arrivare circa 700 persone, sarebbe indimenticabile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Ottobre 2013
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