Parte il Festival Fotografico Europeo: un mese di mostre, incontri e seminari

35 appuntamenti tra mostre, incontri e workshop animeranno il mese della fotografia organizzato dall'Archivio Fotografico Italiano. Un ricco programma che vuole dimostrare come l’arte e la cultura possano evidenziare energie e cambiamenti delle dinamiche tra i popoli

La fotografia torna protagonista della stagione culturale del territorio con il Festival Fotografico Europeo che apre le sue mostre da sabato 12 ottobre. L’iniziativa, progettata dall’Afi, l’Archivio Fotografico Italiano, nasce con l’intento di porsi tra le realtà più rilevanti nel panorama fotografico nazionale, proponendo un percorso visivo articolato, che vuole essere un’opportunità creativa, interpretativa e riflessiva, con un approccio progettuale che abbraccia il territorio suggerendo itinerari edificanti. Una sorta di fabbrica culturale, che si apre all’Europa, dialogando con i popoli attraverso l’arte dello sguardo, mettendo a fuoco le aspirazioni, i linguaggi e l’inventiva dei suoi abitanti. Un programma che vuole dimostrare come l’arte e la cultura possano fungere dacatalizzatore di energie e di cambiamento delle dinamiche dialettiche tra i popoli, superando le assillanti dinamiche economiche e bancarie che i media ci propinanoquotidianamente, per agganciarsi a nuove prospettive di crescita e dialogo tra le generazioni e legenti, salvati dalla bellezza, dall’impegno sociale, dallo studio e dalla voglia di abbattere frontiere il sapere. Un rovesciamento della medaglia che vede grandi autori come faro per giovani emergenti, in un confronto dialettico teso a stimolare dibattiti e ragionamenti, attorno a temi d’attualità, di storia e d’arte.
Fino al 17 novembre il festival, che ha ottenuto anche il patrocinio del Parlamento europeo, proporrà trentacinque mostre, seminari, workshop, proiezioni, multivisioni, cinema, letture dei portfolio, presentazione di libri, concorsi, intrattenimenti musicali.
L’iniziativa nasce dal desiderio di proporre un evento dedicato alla fotografia d’autore in Lombardia a Busto Arsizio, la più grande città dell’alto milanese, nota fin dall’800 per gli insediamenti industriali tessili, che esportavano in tutto il mondo prodotti eccellenti, situata sull’asse del Sempione, che mette in comunicazione Milano, la vicina Svizzera e la Francia, in un susseguirsi di paesaggi inebrianti, dalle Prealpi Varesine al Lago Maggiore, apprezzati da un turismo internazionale, e quindi occasione per un lieto soggiorno per quanti, partecipando all’evento si fermeranno più giorni nel territorio. Una proposta ideata per attrarre un folto pubblico da diversi luoghi, anche dall’estero, proponendo un percorso visivo che si dirama dalla fotografia storica al reportage d’autore, dalla fotografia d’arte alle ricerche creative, al territorio. Non la consueta rassegna, ma un progetto articolato che interesserà un ampio territorio, tra spazipubblici e privati, gallerie, librerie, studi di architettura, atelier d’arte e ville. 

Un evento che è nato grazie alla collaborazione e al patrocinio dell’Amministrazione comunale di Busto Arsizio e dei comuni di Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Olgiate Olona, Marnate, Fagnano Olona, Gallarate, Samarate, Legnano e Somma Lombardo. Un ringraziamento va anche all’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese, al contributo del Parco Medio Olona e al sostegno tecnologico di EPSON Italia. Importante anche la collaborazione con la Royal Photographic Society e con un’estesa varietà di associazioni, scuole e realtà private.

Qui il programma completo dell’evento

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Ottobre 2013
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