Tangenti nella sanità lombarda, cinque patteggiamenti
Il gip di Milano Enrico Manzi ha ratificato i patteggiamenti: 2 anni e 10 mesi a Giuseppe Lo Presti, 2 anni a Salvo Massimiliano Lo Presti, un anno e 6 mesi a Gianluca Lo Presti, due anni all'ex direttore della “Padania” Leonardo Boriani e due anni e 4 mesi a Pierluigi Sbardolini, ex manager dell'ospedale San Paolo di Milano
Hanno patteggiato pene che vanno da un anno e 6 mesi a 2 anni e 10 mesi di reclusione gli imprenditori Giuseppe Lo Presti e i figli Salvo Massimiliano e Gianluca, arrestati lo scorso marzo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che ha svelato un giro di presunte tangenti nella sanità lombarda e che ha portato in carcere, tra gli altri, l’ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi. Nell’ambito dei patteggiamenti e’ stata anche disposta la confisca di una villa in Sardegna del valore di circa 500 mila euro. Stamani, infatti, il gip di Milano Enrico Manzi ha ratificato cinque patteggiamenti concordati tra i pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio e le difese: 2 anni e 10 mesi a Giuseppe Lo Presti, 2 anni a Salvo Massimiliano Lo Presti, un anno e 6 mesi a Gianluca Lo Presti, due anni all’ex direttore della “Padania” Leonardo Boriani (foto a detsra) e due anni e 4 mesi a Pierluigi Sbardolini, ex manager dell’ospedale San Paolo di Milano, anche loro arrestati a marzo. Il giudice ha anche disposto, sulla base degli accordi, la confisca di una villa in Sardegna intestata a Giuseppe Lo Presti e alla moglie e la confisca di circa 90 mila euro a carico di Sbardolini, che ha anche versato un risarcimento al San Paolo. Anche Boriani, da quanto si e’ saputo, ha versato un risarcimento extra-giudiziale. Giuseppe Lo Presti e Sbardolini, da quanto si e’ appreso, restano indagati in uno stralcio del procedimento, ancora aperto, nel quale e’ indagato anche l’ex governatore lombardo, Roberto Formigoni, accusato di corruzione e turbativa d’asta. Secondo i pm, infatti, Formigoni sarebbe stato uno dei destinatari delle presunte mazzette chieste da Guarischi agli imprenditori. Guarischi e l’ex direttore dell’Azienda ospedaliera di Sondrio, Luigi Gianola, sono a processo con la prossima udienza fissata per il 10 ottobre.
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