Tornano gli anarchici, un corteo contro le devastazioni del territorio

La manifestazione è in programma per sabato 12 ottobre e vi hanno aderito diversi gruppi della provincia: dal Kinesis al Telos, agli Ultimi Mohicani

Con l’autunno tornano a farsi sentire anche gli anarchici della zona. È stato infatti organizzato un grande corteo per sabato 12 ottobre, con appuntamento alle 15 in piazza San Francesco a saronno, "Contro le devastazioni del territorio". Con l’aggiunta della solidarietà a Giobbe, il giovane anarchico arrestato dalla polizia nei mesi scorsi. L’iniziativa sta girando su Facebook, creata dal Collettivo Anopticon, e l’evento sta raccogliendo diverse adesioni. Ufficialmente l’organizzazione è a cura di diversi gruppi: Assemblea delle realtà di movimento della provincia di Varese; Assemblea Popolare No Elcon; Anarchiche e anarchici del Varesotto; Casa occupata di Via D. Monza, Saronno; Collettivo Ultimi Mohicani Gallarate; Kinesis Tradate; TeLOS Squat Saronno.

«Sempre più grandi opere segnano un cambiamento drastico del territorio in cui viviamo – spiegano gli organizzatori in un comunicato -; collegate fra loro per motivi di rinnovamento logistico nella gestione delle merci, di speculazione e per scopi bellici, contribuiscono a modificare pesantemente la vita delle persone. Il TAV, l’Expo, le autostrade come Pedemontana o Bre.Be.Mi, il MUOS, la Elcon… non servono a migliorare la nostra vita ma ci vengono imposte da un sistema che ha il solo fine di trarne profitto. Giusto e necessario è quindi opporsi ed unire le lotte in difesa del territorio; ed è proprio questa unione che lo Stato vuole evitare e cerca di impedire attraverso la repressione e la criminalizzazione dei movimenti. Arrestando chi lotta e allontanando i possibili solidali cerca di smembrarli e colpire ogni forma di resistenza, fermando la nascita di alternative pericolose per loro. Giobbe, nostro amico e compagno, è fra quelli che più generosamente partecipano alle lotte contro il TAV in Val Susa e non solo; fra agosto e settembre di quest’anno è stato arrestato due volte, su mandato della procura di Torino, contestandogli reati riguardanti episodi avvenuti a Chiomonte e per cui sono indagati anche altri No Tav. In carcere gli sono stati negati i colloqui, scarcerato con l’obbligo di dimora a Dumenza è stato poi riarrestato ed ora si trova ai domiciliari. Per noi Giobbe non è nè colpevole nè innocente, ma un compagno che lotta da sempre, in prima persona, contro le devastazioni ambientali e sociali». 

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Pubblicato il 03 Ottobre 2013
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