Carcere, trasferiti i collaboratori. Ora si può pensare all’ampliamento

Per la loro particolare condizione dovevano rimanere isolati in un'area definita che ora sarà liberata per fare spazio a palestra e area trattamentale. A cascata si libera uno spazio che potrà contenere fino a 100 detenuti

Finalmente buone notizie per la casa circondariale di Busto Arsizio. I 12 collaboratori di giustizia detenuti all’interno della struttura di via per Cassano, infatti, sono stati trasferiti in altre carceri adeguate al tipo di pena che stanno scontando. Questo spostamento libererà un’area molto grande che potrà, così, ospitare la palestra e strutture dedicate all’area trattamentale e permetterà di trasformare l’attuale area trattamentale e palestra in nuove celle di dimensioni maggiori che potranno aumentare la capienza del carcere di circa 100 posti. 
La notizia è confermata da un raggiante Orazio Sorrentini, direttore della casa circondariale bustocca, il quale può finalmente tirare un sospiro di sollievo: «E’ una notizia che non esito a definire positiva per noi – spiega – i detenuti collaboratori, infatti, necessitavano di un’area completamente riservata a loro in quanto non possono stare con gli altri detenuti. Questo ci permetterà di portare avanti il famoso progetto del Ministero per aumentare la capienza della struttura e sopperire ai problemi di spazio che abbiamo avuto fino ad oggi». I detenuti attualmente ospitati in via per Cassano, infatti, scendono a 400 dopo i picchi raggiunti nel 2012 con il numero record di 455 detenuti. Questa situazione aveva portato anche ad una dura condanna dalla Corte europea dei Diritti di Strasburgo che aveva accolto il ricorso di due detenuti che avevano denunciato la situazione disumana nella quale erano costretti a vivere.

Naturalmente le nuove celle non saranno pronte entro tempi brevissimi ma, certamente, si tratta di un passo avanti che va a sbloccare una situazione rimasta ferma per molto tempo. In via per Cassano i problemi permangono se si pensa che la capienza massima attuale è di soli 298 posti. Potrebbe, invece, portare benefici il provvedimento che oggi approda al Consiglio dei Ministri. Il testo approvato dal ministro Cancellieri prevede, per fatti non rilevanti, l’eliminazione della recidiva, inoltre i tossicodipendenti verranno aiutati a reinserirsi nella società, attraverso le comunità di recupero. Nel decreto è prevista anche un’altra misura importante per gli extracomunitari colpevoli di reati: in alcuni casi gli ultimi due anni di carcere li sconteranno nelle prigioni dei paesi di origine. Il dl prevede anche l’uso dei braccialetti. Pronti anche due disegni di legge che taglia i tempi per quanto riguarda i processi civili e penali e l’obbligo di notifiche per via telematica.

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Pubblicato il 17 Dicembre 2013
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