Gli orti urbani sloggiano da Borsano, l’area è per gli spettacoli viaggianti
Se ne parla da due anni del progetto dell'oasi agricola di via Magenta e Agesp ha già affidato l'appalto ma l'area è inutilizzabile perchè ci sostano i caravan dei lavoratori dei circhi. Si riparte da zero, dopo due anni
Le carovane degli spettacoli viaggianti bloccano la realizzazione dell’oasi agricolo-ambientale (alias gli orti urbani) che da circa 2 anni Agesp Servizi vuole realizzare nella zona di Borsano. Da una delibera di giunta della settimana scorsa si apprende che a bloccare i lavori, come segnalato da Varesenews, sono le roulotte dei lavoratori di circhi e luna park (nella foto a sin. l’area contesa) che utilizzano la zona destinata agli orti pubblici per dimorare durante le loro tappe in città. Agesp Servizi ha fatto presente il problema lo scorso 11 novembre innescando la delibera che decreta la morte del progetto degli orti -così come previsto fino a questo momento – rimandandolo nel tempo in modo da identificare aree agricole comunali nei vari quartieri e spezzettare lo stesso intervento che si sarebbe dovuto realizzare nell’area di Borsano, in più orti urbani di minori dimensioni ma a portata di quartiere.
Il problema è che Agesp Servizi ha già effettuato la gara per l’assegnazione dei lavori e ad aggiudicarsela è stata la ditta Rappo di Cusago oltre un anno fa e che ora si vedrà cambiare il tipo d’intervento da effettuare. Secondo la giunta l’area del Campone di Borsano – dove attualmente alloggiano i lavoratori del settore spettacoli viaggianti – è l’unica disponibile al momento senza ulteriori costi per il Comune e, dunque, va lasciata alle roulotte mentre a sloggiare dovranno essere gli orti. Ogni Comune, infatti, deve prevederne una per legge e con gli standard di sicurezza minimi richiesti e chi non lo fa potrebbe incorrere in cause civilistiche. I tempi per la realizzazione degli orti urbani – attesi da oltre due anni – dunque si allungano di nuovo e al momento non si sà quando i lavori riprenderanno e dove questi spazi agricoli saranno realizzati in ogni quartiere.
Era la fine di ottobre 2011 quando pubblicammo questa notizia nella quale Agesp presentava l’oasi agricola degli orti urbani. Da allora si sono sommati ritardi e problemi di vario genere ma mai nessuno che si fosse accorto che quell’area era già destinata da tempo alla sosta dei caravan degli spettacoli viaggianti. Ora che la ditta incaricata si è trovata nell’impossibilità di operare è venuto fuori il problema. Non che l’iniziativa non sia attesa dai bustocchi se è vero che Agesp Servizi abbia ricevuto moltissime richieste da parte dei cittadini pronti con zappa e semi per coltivare le verdure.
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