Renato Pozzetto: «Torno in tv con una fiction girata “a casa mia”»
Martedì 17 e mercoledì 18 dicembre su RaiUno andrà in onda "Casa e Bottega", la nuova fiction dell'attore con scene girate sulle sponde del Lago Maggiore e tante comparse varesine
«E’ casa mia». Ci vuole un attimo a Renato Pozzetto per spiegare la scelta di girare la sua ultima fiction sulle sponde del Lago Maggiore. «Mi ha ispirato la sua laboriosità e l’impegno delle persone di queste zone. E’ un ricordo che mi porto dentro fin da bambino: gente che aveva sempre qualcosa da fare, che non si fermava mai. E’ una fiction che dedico a loro».
Milanese d’adozione, ma lavenese di nascita, l’affetto di Pozzetto per i luoghi in cui è cresciuto non è mai stato in secondo piano. Così nel giugno del 2012 ha portato ancora una volta le telecamere nei luoghi che l’hanno ospitato da bambino e martedì 17 e mercoledì 18 dicembre, su RaiUno andrà in onda il suo ultimo lavoro dal titolo "Casa e Bottega".
Una mini serie, dove Renato Pozzetto interpreta Mario, un imprenditore che deve vedersela con la crisi: «L’idea mi è venuta quattro anni fa. Si era già affacciata la crisi che sentiamo ancora oggi e mi sono chiesto: perchè non raccontare una storia così attuale? Solitamente le fiction raccontano del passato, io invece ho voluto parlare della nostra Italia di oggi, del quotidiano. Vivo a Milano e basta guardarsi intorno per vedere fabbriche chiuse o cartelli con scritto affittasi».
Una fiction in due puntate nella quale Pozzetto divide la scena con Nino Frassica e Anna Galiena ma anche Massimo Poggio, Marco Cocci, Stella Egitto e la luinese Sarah Maestri. Un cast di attori importanti, diretti dal regista Luca Ribuoli che porterà in tv una commedia che parlerà, oltre che della crisi «anche di speranza e di desideri», assicura Pozzetto: «Il lato più leggero non mancherà. C’è qualcosa nel rapporto con Nino Frassica che riporta alla nostra vena umoristica».
Foto dal set di Casa e Bottega
Pozzetto si racconta con molta semplicità e con il fare del vero gentleman, ricordando i tanti personaggi che ha interpretato negli anni. Una filmografia lunghissima che Pozzetto commenta in modo diretto e spiritoso: «Fortunatamente ce ne sono più da ricordare che da dimenticare. Certo, alcuni film erano proprio delle merde…».
E poi c’era e c’è il cabaret: «Siamo partiti da lì con Cochi e continuaiamo a farlo. Ora riprendiamo la tournèe a febbraio. Solitamente si parte a gennaio, ma l’uscita di questa fiction e gli appuntamenti di Cochi ci hanno fatto tardare un po’». Sul palco «raccontiamo la nostra storia. C’è una parte nuova e una parte del repertorio classico, perchè la gente ce la chiede e senza cantare "La gallina" o "La canzone intelligente" non si può scendere dal palcoscenico». Ed è proprio su quei brani nati con Enzo Jannacci che Pozzetto ricorda: «Era un amico soprattutto e un grande artista con cui ho lavorato tanto. Era sempre allegro con un modo di fare mai volgare, creativo…Basta ascoltare le sue canzoni per capire».
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