Calano i furti, l’80% dei furti avviene di giorno

I carabinieri di Gallarate registrano una riduzione del 30% in due anni, sul territorio controllato, da Gallarate fino alla zona di Sesto Calende e Angera. Aumentano le truffe, soprattutto internet. 200 le persone arrestate nel 2013

Quand’è più alto il rischio di vedere una "visita" dei ladri in casa? I più pensano che i furti avvengano soprattutto di notte, ma i dati del 2013 su Gallarate e i paesi e le cittadine intorno al Sempione dicono il contrario: su 700 furti denunciati nel 2013, la stragrande maggioranza sono avvenuti in orario pomeridiano, solo poco più di 100 sono quelli avvenuti nelle ore della notte. Il dato è dei carabinieri della Compagnia di Gallarate, guardando alle statistiche si nota però anche un segnale d’inversione: «Nell’arco di due anni i furti si sono ridotti del 30%, da 1000 che erano nel 2011» spiega il capitano Michele La Stella, comandante dei carabinieri della Compagnia di Gallarate, che ha una giurisdizione che dalla città risale lungo l’asse del Sempione, fino a Sesto Calende e Angera. Nell’arco di due anni i militari hanno intensificato i pattugliamenti notturni proprio per intervenire anche sui furti: «Abbiamo sempre almeno 5 pattuglie impegnate durante la notte», spiega ancora La Stella.

Al di là delle segnalazioni specifiche, il punto di partenza del lavoro dei carabinieri (come presidio territoriale diffuso) sono spesso i controlli sulle strade e nei luoghi di ritrovo: non è infrequente che i reati siano scoperti proprio a partire dai controlli ai posti di blocco lungo le strade. Nell’arco del 2013 sono stati controllate oltre 107mila persone e 80mila veicoli. Quanto ai reati, 200 sono state le persone arrestate nell’arco dell’anno, 2000 quelle denunciate, per vari reati. Al di là del dato sui furti che citavamo, è positivo il dato della riduzione delle rapine: nel 2013 sono state una ventina, mai "eclatanti", e in 17 casi i carabinieri sono arrivati ad identificare gli autori.  Nel 2013 si è visto invece un leggero aumento delle truffe, soprattutto quelle in internet, che ha portato alla scoperta degli autori in ben 120 casi, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, arrivando in alcuni casi, come avvenuto ad Angera, all’arresto di tre persone che agivano in quella che è stata considerata una vera associazione per delinquere. Agiva da sola, invece, la donna – italiana, di Gallarate – fermata per ben 80 volte negli ultimi anni per truffe "porta-a-porta": ha continuato imperterrita, approfittando del fatto che il reato di truffa non prevede la carcerazione preventiva (si viene denunciati, ma non si rischia l’arresto).
Oltre alle truffe in internet e quelle "classiche" fatte ad anziani, diffuso e contrastato anche il fenomeno della "clonazione" di carte di credito: l’episodio più significativo è quello che ha visto i carabinieri del presidio di Sesto Calende individuare e fermare un gruppo uomini, cittadini rumeni che, di qua e di là del Ticino, in Lombardia e Piemonte "sovrapponevano" i loro macchinari di clonazione ai bancomat delle filiali bancarie o alle colonnine dei distributori di benzina.

Circa 5 i chili di droga sequestrata tra cocaina, hascisc e marijuana, 50 persone arrestate di intesa con l’Autorità Giudiziaria, quasi 150 persone segnalate come "assuntrici" di droga. La fascia di età per il consumo di droga è sempre più larga: si parte da giovanissimi di 13-14 anni a persone mature di 50 anni. Tutte le categorie sociali sono interessate: dal ragazzo di buona famiglia a quello assistito dai servizi sociali, dall’imprenditore all’operaio.
In tale contesto sono stati più volte effettuati controlli su ampia scala sia presso istituti scolastici per fini preventivi, sia presso le stazioni ferroviarie con l’utilizzo delle unità cinofile dei carabinieri, costituite sia da cani di razza labrador che da pastori tedeschi accuratamente addestrati. Grande attenzione è stata concentrata nella difesa dei minori e delle donne: una decina gli arresti e le ordinanze di custodia cautelare per stalking e maltrattamenti in famiglia, molto più alto il numero di persone denunciate.

Sono stati inoltre effettuati numerosi servizi di controllo con i comandi speciali dell’Arma, in particolare con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Varese e le A.S.L., e con il N.A.S. (Nucleo AntiSofisticazioni) dei Milano. In particolare controllati vari laboratori tessili, in molti casi cinesi, con la chiusura di molte ditte per uso di manodopera in nero, violazioni delle normative in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e l’ammenda complessivamente di centinaia di migliaia di euro a carico dei gestori e proprietari “prestanome” che venivano denunciati.
Controlli anche con il NAS con la cui collaborazione sono state sanzionate ditte e o ristoranti sia etnici che italiani (con relative denunce per i proprietari o gestori) soprattutto per non corretta conservazione degli alimenti e relativa somministrazione alla clientela, cosa successa anche al McDonald di Gallarate dove, a causa del malfunzionamento di un frigorifero sono stati sequestrati decine di kg di carne mal conservata secondo i parametri fissati dalla legge.

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Pubblicato il 31 Gennaio 2014
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