Quale futuro per l’ospedale di Cuasso: se ne parla in un incontro

Il Comitato per l'ospedale di Cuasso al Monte organizza un momento di confronto e riflessione il 31 gennaio nella sede della Comunità montana

“Così come abbiamo illuminato la croce del Poncione, baluardo del nostro territorio, vogliamo riaccendere l’Ospedale di Cuasso e i Poliambulatori di Arcisate, patrimoni inalienabili della nostra comunità.”

Il Comitato Civico per l’Ospedale di Cuasso al Monte, comunica che per il 31 Gennaio 2014 alle ore 20,45 è indetta la tavola rotonda inerente la riorganizzare dei servizi socio sanitari e ospedalieri del territorio afferente alla Comunità Montana del Piambello che si terrà presso la sede della stessa ad Arcisate in via Matteotti: « La nostra proposta per un tavolo di confronto su queste tematiche, anche alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto per l’ennesima volta il pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo, nasce dall’esigenza di garantire sul nostro territorio quei servizi specialistici e quei servizi di ricovero ospedaliero per le patologie cronico/riabilitative che non devono intasare il pronto soccorso ed i reparti per acuti dell’ospedale di Varese. In linea con quei rappresentanti politici che affermano che il futuro dei piccoli presidi ospedalieri sta nel caratterizzarli dal punto di vista specialistico, condividiamo tale affermazione, ma chiediamo che venga riempita di contenuti. L’esclusiva finalità dell’Ospedale di Cuasso al Monte quale “ Ospedale Riabilitativo Specialistico multidisciplinare” si integra con la strategia di riorganizzare la rete territoriale – ormai orfana degli ambulatori dismessi a Cuasso- rilanciando anche il Poliambulatorio di Arcisate. Va recuperato il progetto originale “Ospedale di Cuasso e Territorio locale” risollevandolo dall’attuale situazione di sottoutilizzazione in cui versano entrambe le strutture. L’attuale paradossale situazione in cui i vertici istituzionali decidono percorsi socio sanitari specifici ma non vincolano i dirigenti aziendali alla loro corretta applicazione, merita una corretta valutazione! Riteniamo quindi , in ossequio al progetto originale, riprendere un percorso in positivo e dare una precisa collocazione alle nostre strutture in linea con gli orientamenti attuali espressi circa la riqualificazione della medicina territoriale rispetto alle strutture per acuti. L’Ospedale di Cuasso sta completamente all’interno di questa prospettiva. A questo punto, a fianco di un progetto logistico strutturale per l’Ospedale, riteniamo si debba definire un nuovo progetto socio sanitario che va costruito assieme ai rappresentanti istituzionali locali, alla direzione aziendale e assieme ai politici eletti in Regione Lombardia. La struttura ospedaliera di Cuasso deve tornare operativa terminando innanzitutto i lavori di ristrutturazione iniziati nel lontano 2005 e mai portati a termine. Il compimento di tale ristrutturazione, dal costo esiguo rispetto ai fondi regionali stanziati per l’Azienda Ospedaliera di Varese, potrebbe essere effettuato usando i finanziamenti a suo tempo destinati all’uopo e mai utilizzati. Vanno implementati e terminati i lavori di adeguamento energetico previsti da un contratto capestro che ha succhiato enormi energie senza dare, fino ad ora, alcun risultato, ne in termine di efficienza ne in termini di efficacia e tantomeno di adeguamento tecnologico sensibile alle direttive europee. Questa prima iniziativa deve essere premessa di un confronto permanente tra i ruoli istituzionali sociali e sindacali, con l’obbiettivo finale di riportare anche il nostro territorio, forte di oltre 70.000 abitanti, da periferia abbandonata a luogo dove i servizi socio-sanitari tornino ad essere efficienti ed efficaci»

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 24 Gennaio 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.