Sciopero in comune: “E’ con la forza del lavoro che vengono erogati i servizi”

Incroceranno le braccia per tre ore il 10 febbraio: a inizio turno per gli uffici amministrativi, per i cuochi e gli ausiliari, a inizio o fine turno per le scuole d’infanzia e gli asili nido e a fine turno per la Polizia Locale. Uno sciopero al quale sarà chiamato tutto il personale del Comune di Busto Arsizio e per il quale i sindacalisti chiedono "una forte e compatta partecipazione che dimostri agli amministratori, o chi per loro, che è con la forza lavoro che vengono erogati i servizi, non con i proclami".
I dipendenti sostengono infatti che "nonostante le numerose sollecitazioni e l’infinita pazienza ci si trova con un “pugno di mosche” in mano, tanto tempo impegnato per ottenere solo e soltanto mere promesse e, soprattutto, una controparte che ha deciso di non considerarci, ma con arroganza e superbia, vuole sminuire i lavoratori e i loro rappresentanti". L’atteggiamento dell’amministrazione comunale viene definito un "classico muro di gomma" e per questi motivi, dunque, i lavoratori si asterranno dal lavoro. Una decisione che punta a rivendicare:

• Si avviino le procedure per assunzioni \ mobilità in tutti quei settori comunali che evidentemente non possono più farne a meno;
• Si ri-stabiliscano SERIE Relazioni Sindacali tra Amministrazione e RSU;
• Ci sia più trasparenza sui risparmi di gestione;
• Tutti i dipendenti abbiano la possibilità di partecipare agli obiettivi per poter accedere al premio incentivante