Il Giorno del ricordo in biblioteca
E' stata allestita nello spazio al piano terra della biblioteca una mostra di libri e documenti , che testimoniano quanto accaduto alle popolazioni che vivevano nelle terre della Venezia Giulia, della Dalmazia
Anche la Biblioteca Comunale celebra il giorno del ricordo, solennità civile nazionale che cade ogni 10 febbraio, per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Per l’occasione è stata allestita nello spazio sotto lo scalone al piano terra della biblioteca, nelle apposite vetrinette, una mostra di libri e documenti , che testimoniano quanto accaduto alle popolazioni che vivevano nelle terre della Venezia Giulia, della Dalmazia e dell’Istria durante e subito dopo la seconda guerra mondiale.
Sono esposti circa 50 libri che illustrano questi temi e immagini relative alla situazione geografica delle zone dopo la prima guerra mondiale e i successivi trattati (Osimo e Rapallo), la presenza delle truppe italiane in Jugoslavia dopo l’aggressione del 1941 e alcuni articoli di giornale dell’anno 1946 che testimoniano i ritrovamenti delle foibe.
La mostra continuerà sino al 15 febbraio con gli orari di apertura al pubblico della biblioteca: da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.45
sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.45
Si ricorda inoltre che domenica 9 febbraio, dopo la santa Messa delle 10.30, un corteo raggiungerà la statua di S. Biagio, che si trova nella piazzetta intitolata a don Emerico Ceci, il sacerdote di origini istriane che negli anni ’50 fece da punto di riferimento per i tanti profughi che trovarono una nuova casa nel villaggio di Borsano.
Anche il Comitato Amici del Tempio civico partecipa alle celebrazioni con la realizzazione di un allestimento dedicato nella chiesetta di sant’Anna. Ad aiutare la riflessione la preghiera di monsignor Antonio Santin:
“Signore Tu ci hai detto: Beati i
misericordiosi perchè otterranno
misericordia, Beati i pacificatori
perchè saranno chiamati figli di
Dio, Beati coloro che piangono
perchè saranno consolati, ma
anche Beati quelli che hanno fame
e sete di giustizia perchè saranno
saziati in Te o Signore.
Signore, a questi Morti senza nome
ma da te conosciuti e amati dona la
Tua Pace. E per il loro sacrificio fa che
le speranze dei buoni fioriscano.”
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