La piazza, i non-luoghi e la città: ecco Filosofarti 2014
Tra i protagonisti della settimana della filosofia e del pensiero ci sarà anche Marc Augè, il teorico dei "non luoghi" che insegna alla Sorbona. Ma tra piazze reali e virtuali si muovono decine di incontri, conferenze, spettacoli teatrali e film
L’agorà, la piazza luogo d’incontro e di confronto, ma anche le piazze negate, raccontate direttamente da Marc Augè, il filosofo francese teorico dei "non luoghi". Mostre, lezioni magistrali, film animano la decima edizione di Filosofarti, la settimana della filosofia e delle arti proposta dal sistema di associazioni e musei di Gallarate, quest’anno – per la prima volta – all’interno del programma di Officina Contemporanea (foto a sinistra da twitter @officincont): dieci giorni intensi di eventi fino al 17 marzo, "anticipati" però già questo sabato dal primo appuntamento, la mostra dedicata a Palazzo Minoletti, l’edificio razionalista di Giulio Minoletti che da 70 anni si affaccia sulla piazza Garibaldi a Gallarate.
Filosofarti 2014 inaugura pienamente il programma di Officina Contemporanea [OC], il progetto elaborato da undici istituzioni attive nella città di Gallarate nei diversi ambiti che contraddistinguono la cultura contemporanea e che fino al 2016 proporrà festival, incontri, convegni, mostre, concerti, spettacoli ed eventi culturali. "Un’esperienza che si sta allargando con una logica di area vasta, nel caso di Filosofarti già da due anni abbiamo introdotto appuntamenti a Busto Arsizio e al suo associazionismo" ha spiegato Cristina Boracchi. A presentare la prima iniziativa di grande portata di [OC] è intervenuto anche, per Fondazione Cariplo, Andrea Mascetti che ha spiegato la logica del bando per le reti in aree urbane, ideato aggiornando e ripensando un modello già sperimentato dalla Fondazione in realtà più compatte, come sono le piccole città e le zone rurali: "le aree urbane sono più problematiche dal punto di vista sociale, antropologico, dell’architettura". Officina Contemporanea punta a costruire cultura proprio nel tessuto complesso della contemporaneità (e quella urbana è forse la forma contemporanea più complessa). Filosofarti è legata a doppio filo alla straordinaria e lunga esperienza del Teatro delle Arti, una sala della comunità cristiana aperta però al mondo e divenuta luogo d’incontro e dibattito per eccellenza, in città: anche monsignor Ivano Valagussa – decano di Gallarate, nella foto – ha ricordato come "cultura è darsi una identità, a fronte di una frammentazion del nostro mondo, allo stesso tempo senza dimenticare la solidarietà". Un richiamo forte all’idea della piazza e della città come luogo "d’incontro, non di omologazione ma neppure di scontro". In continuità in parte proprio con la ricerca su pensiero e arti che è stata costruita da Filosofarti, al centro di Officina Contemporanea c’è l’idea di esplorare "tutti i linguaggi della creatività contemporanea", ha spiegato Emma Zanella del Maga. A rappresentare i Comuni di Gallarate e Busto Arsizio – le due città che fanno da palcoscenico aperto per Filosofarti – c’erano rispettivamente l’assessore alla cultura Sebastiano Nicosia e il vicesindaco Giampiero Reguzzoni, che hanno richiamato anche l’investimento sulla cultura come modo per rilanciare le aree urbane, anche in una logica di cooperazione tra le diverse città.
Il festival, ideato e curato da Cristina Boracchi ("anima" dell’iniziativa, affiancata sempre più anche da nuovi volontari) è dedicata appunto al tema Agorà/comunicazione. Come ogni anno, il programma offre spettacoli, conferenze, mostre, incontri, concerti, in grado di coniugare la riflessione filosofica con le arti figurative, il teatro, il cinema, la musica, la scrittura, la danza e molto altro, con la partecipazione di personalità della cultura e delle arti, tra cui Marc Augé, Umberto Curi, Philippe Daverio, Umberto Galimberti, Maurizio Nichetti, Francesca Reggiani, Carlo Sini, Gianni Vattimo.
“La dimensione della piazza – afferma Cristina Boracchi – sia essa fisica e architettonica o simbolica, è anche contenuto tematico del festival che prosegue l’intenzionalità di riflettere su come l’identità – sia sul piano personale, come pure su quello collettivo, culturale e territoriale – si sostanzi della ricchezza dell’‘altro’ da sé, il cui incontro avviene entro tempi/spazi ed eventi che creano ’piazze’ reali e virtuali”.
Il ricco programma di FilosofArti (QUI IL PROGRAMMA COMPLETO) è suddiviso in cinque sezioni
La prima, L’agorà del pensiero proporrà un ciclo di Lezioni magistrali, tra cui quella di Philippe Daverio (lunedì 10 marzo, ore 21; Gallarate, Teatro delle Arti) c he affronterà il tema dello sviluppo delle città italiane nell’ottica dell’architettura civile e commerciale , o di Umberto Curi, dal titolo Con le ali ai piedi. In margine al mito di Hermes (lunedì 17 marzo, ore 21; Gallarate, Teatro delle Arti), o di Umberto Galimberti (mercoledì 12 marzo, ore 21; Gallarate, Teatro delle Arti) che parlerà di Relazione e comunicazione, o ancora del sociologo francese Marc Augé, teorico del nonluogo, e del suo collega italiano Giovanni Gasparini, professore all’Università Cattolica di Milano (domenica 16 marzo, ore 17.30; Gallarate MA*GA), che si confronteranno su La vita quotidiana oggi, ovvero quella fatta di gesti, di attese, di consuetudini, spesso esclusa dagli studi accademici perché considerata poco interessante. L’agorà del pensiero ospiterà anche una serie d’incontri come quello con Massimo Bernardini (domenica 9 marzo, ore 18; Busto Arsizio, Centro giovanile Stoà), co-autore e conduttore di "TV Talk" e "Il Tempo e la Storia" su RAI3, che parlerà di come è cambiata la televisione italiana nei suoi 60 anni di storia, dai primi esperimenti all’epoca dei social network.
O come quello con Gianni Vattimo (venerdì 14 marzo, ore 18.30; Busto Arsizio, Liceo Crespi), teorico del pensiero debole, che focalizzerà il proprio intervento sulla società dei media, che mette in crisi il concetto classico di verità, sostituito da quello dell’informazione. Inoltre, al Teatro delle Arti di Gallarate (giovedì 13 marzo , dalle 10 alle 12.30) si terrà il seminario di studi Comunicazione: lo sguardo teoretico, epistemologico e neuroscientifico, con Carlo Sini, Fabio Minazzi e Michele Di Francesco.
La sezione L’agorà teatrale presenterà spettacoli che sapranno coinvolgere pubblici differenziati, dai più piccoli agli adulti, e che vedrà Francesca Reggiani protagonista di 50 sfumature di Francesca (sabato 8 marzo, ore 21; Gallarate, Teatro Condominio “Vittorio Gassman”). Nel suo teatro/conversazione, l’attrice condurrà il pubblico in un viaggio tra le tantissime facce della crisi spirituale, sociale, relazionale e sessuale che sta attraversando l’Italia. Un’attenzione particolare verrà riservata ai progetti dedicati alle scuole. Tra questi – al Teatro delle Arti di Gallarate – si segnala la proiezione, a cura di Lions Gallarate Host e Seprio, del film Bianca come il latte, rossa come il sangue di Giacomo Campiotti (lunedì 10 marzo, ore 10), lo spettacolo Ouvertures des saponettes – concerto per bolle di sapone di Michele Cafaggi (venerdì 14 marzo, ore 10), il balletto Don Chisciotte, ispirato al personaggio creato da Miguel de Cervantes, interpretato dalle allieve della scuola di danza Proscaenium, con la partecipazione di ballerini della Scala di Milano (domenica 16 marzo, ore 15). L’apologia di Socrate, il dialogo politico per eccellenza di Plato ne sarà interpretato da Luciano Bertoli nella rilettura drammaturgica della Compagnia Carlo Rivolta; ciascuna rappresentazione sarà introdotta dalla lezione di Franco Trabattoni su La sapienza umana di Socrate (martedì 11 marzo, ore 9.30 e 14.30; mercoledì 12 marzo, ore 9.30).
Anche la musica sarà ben rappresentata in FilosofArti 2014. Il programma di L’agorà coreutico-musicale vedrà iniziative quali lezioni-concerto, ad esempio, su La musica da camera tra sonate
strumentali e lied vocali di W.A. Mozart e F. Schubert (domenica 9 marzo, ore 16; Gallarate, Chiesa di San Pietro), su Le trascrizioni del melodramma nel repertorio cameristico (martedì 11 marzo, ore 17; Gallarate, Istituto musicale G. Puccini), o ancora sulla Evoluzione della sonata per violino e pianoforte dall’ultimo Beethoven a C.Franck (domenica 16 marzo, ore 16; Gallarate, Chiesa di San Pietro).
Il jazz sarà al centro della serata Jazz & Movies. La filosofia musicale nel cinema (venerdì 14 marzo, ore 21.30; Gallarate, Planet Soul – Il Melo) col concerto di Paolo Tomelleri, clarinetto, Carlo Bagnoli, sax baritono, Fabrizio Bernasconi, piano, Marco Mistrangelo, contrabbasso, Tony Arco, batteria, Irene Natale, voce.
Arte e cinema si confronteranno nell’Agorà delle immagini. Attorno al particolare tema scelto per questa edizione di FilosofArti, ruoteranno alcune iniziative espositive. Al MA*GA di Gallarate, venerdì 14 marzo, alle ore 18, si terrà la performance artistico/musicale di Emanuele Becheri, dal titolo Impressioni 09.03.2014. Si tratta di un lavoro basato su un’indagine svolta negli ultimi anni dall’artista pratese sulla musica, l’immagine e l’esecuzione dal vivo che vedrà Becheri interagire in tempo reale con le immagini e lo svolgersi di un film. Ripensare il moderno (inaugurazione: sabato 1 marzo, ore 10; Gallarate, Palazzo Minoletti) presenterà, in collaborazione con il Politecnico di Milano, una serie di ipotesi per il riuso e la valorizzazione di Palazzo Minoletti, la ex Casa del Fascio di Gallarate, progettato dall’architetto, urbanista e designer milanese Giulio Minoletti (1910-1981). Storie distratte sarà il titolo della personale di Raoul Iacometti (inaugurazione: domenica 9 marzo, ore 17; Gallarate Il Sestante Fotoclub), fotografo milanese, la cui attività spazia dal reportage al food and beverage, dall’architettura di interni al paesaggio. Villa Delfina di Crenna (inaugurazione: venerdì 14 marzo, ore 18) ospiterà gli acquerelli che Giorgio Pomella ha realizzato per il Touring Club Italiano e l’editore De Agostini. I soggetti saranno le Piazze d’Italia, in cui viene esaltata la bellezza delle loro architetture. A Busto Arsizio, dal 14 al 16 marzo, il workshop di street art vedrà Alice Pasquini realizzare un muralessugli spazi murari della città, insieme ai giovani creativi che parteciperanno al corso.
L’attore e regista Maurizio Nichetti (giovedì 13 marzo, ore 21; Gallarate, Teatro delle arti) presenterà uno dei suoi lavori più conosciuti e apprezzati, Ladri di saponette. La trama racconta la storia di un regista che sta presentando alla televisione un suo nuovo film, di ispirazione neorealista: le disavventure di una famiglia operaia durante il secondo dopoguerra, con un chiaro riferimento alla trama di Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Un improvviso black out nello studio televisivo porterà i personaggi della pubblicità, e poi lo stesso regista, dentro il film, con uno stravolgimento della trama che si era fino ad allora sviluppata. Al termine della proiezione, Maurizio Nichetti discuterà con il pubblico sul potere del cinema e della pubblicità nel creare spazi collettivi di immaginari e desideri.
I piaceri della tavola saranno i protagonisti dell’Agorà conviviale. Tra le varie iniziative, il mercato equo -solidale Laltrocibo (domenica 9 marzo, ore 10-17; Gallarate, Cortile di Palazzo Broletto) e la serata gastronomica con degustazione (giovedì 13 marzo, ore 20; Gallarate, Ristorante "Saperi e Sapori " Istituto Alberghiero I.S.G. Falcone) dal titolo Cibo da strada: la sala come la piazza, isole degustazione con musica dal vivo
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