Riduzione dell’orario, i lavoratori delle pulizie scioperano

Gli operatori della “CoopService”, l’azienda che svolge le pulizie all’interno dell’ospedale cittadino non ci stanno ad accettare la riduzione dell’orario di lavoro e indicono uno sciopero per il 3 marzo:

I lavoratori di CoopService, l’azienda che gestisce le pulizie all’interno dell’ospedale di Busto Arsizio annunciano uno sciopero generale di 24 ore contro le ultime disposizioni da parte dell’azienda. "Non ci stiamo ad essere maltrattati", scrivono i lavoratori sul volantino con il quale invitano a partecipare al presidio dalle 6 alle 13 davanti all’ingresso dell’ospedale perchè "è ora di dare un segnale forte per affermare il rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori".
I dipendenti della società con sede a Reggio Emilia lamentano il fatto che "dopo diversi incontri per trovare una soluzione alla riduzione oraria imposta ai lavoratori del servizio di pulizie e dopo che la stessa Coopservice si è dimostrata indisponibile ad aprire una vera trattativa con A.L.Cobas – CUB, abbiamo deciso che bisogna dare un segnale forte". 
Lo sciopero nasce proprio dal fatto che "dall’affidamento dell’appalto alla Coopservice -ricostruiscono i sindacati- alle lavoratrici è stato fatto firmare un contratto senza indicazioni dell’orario per lasciare alla stessa cooperativa mano libera di chiamare le lavoratrici al lavoro dalle 6 di mattina sino alle 21, nonostante fosse stato condiviso un accordo per la collocazione degli orari entro 30 giorni dall’avvio dell’appalto". Oltre a questa situazione "Coopservice ha continuato a fare finta di nulla e non ha nemmeno consolidato le ore di lavoro del personale adibito ai servizi logistici che dal momento della assunzione è stato tagliato del 40%".
A.L.Cobas-CUB unitamente alle lavoratrici non ha dunque firmato l’accordo per la riduzione degli orari con inevitabili ripercussioni sugli stipendi. "Oggi la società sta imponendo, tramite ordini di servizio, lo svolgimento di altre mansioni diverse dalle pulizie, mentre ha assunto nuovo personale e sta facendo effettuare numerose ore straordinarie" denunciano i sindacati chiedendosi pertanto "dove sta questa riduzione dovuta alla spending review?". I sindacati puntano il dito anche contro l’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio "che nonostante la mancata applicazione delle previsioni del Capitolato di Appalto non ha fatto nulla per evitare questa situazione".
Ciò che però fa infuriare i lavoratori è anche il fatto che "Coopservice ha dichiarato recentemente in occasione della presentazione del bilancio di previsione, che si  prevede di chiudere il 2014 con un fatturato di 406 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto alle proiezioni del preconsuntivo 2013" arrivando ad una conclusione: "Loro fanno utili sulle nostre spalle e noi dobbiamo tagliarci il salario. A questa logica non ci stiamo"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2014
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