I periti del caso Uva, l’avvocato Anselmo risponde all’avvocato Marsico

 Riceviamo e pubblichiamo

Leggo con sorpresa le dichiarazioni del collega Marsico sui presunti rapporti tra me ed alcuni membri del collegio peritale nominato dal Presidente dott. Muscato nel procedimento penale contro il dott. Fraticelli , conclusosi con la sua assoluzione con sentenza irrevocabile.
Il collega definisce " singolare " il fatto che i proff .Thiene e Ferrara siano stati miei consulenti di parte nel processo Aldrovandi.
Del primo ha già avuto modo di interloquire a vuoto il PM di quel dibattimento , con argomentazioni irrilevanti, inconferenti e pertanto disattese da tutti i Giudici che nei vari gradi di giudizio sono stati impegnati a fare Giustizia. (foto, l’avvocato Anselmo)
Riguardo poi al prof. Ferrara, va subito detto e precisato quanto segue:
Egli venne effettivamente interessato al caso Aldrovandi dalla famiglia , col mio aiuto, dopo che avemmo modo di ascoltare le sue opinioni sulla valenza dei risultati tossicologici emersi, durante una trasmissione televisiva nella quale si parlava ,appunto, della morte di Federico.
A tal fine partecipò effettivamente all’incidente probatorio che venne allora disposto dal Gip di Ferrara, ma il suo contributo si esaurì soltanto con la partecipazione alla prima riunione peritale.
8 giorni dopo, per ragioni del tutto estranee al merito della vicenda, rassegnò dimissioni irrevocabili e mai revocate.
Ciò avvenne il 19 settembre 2006 mentre il processo poi iniziò soltanto il 19/10/2007 con richiesta di rinvio a giudizio del 9/1/2007.
Non solo ma ne scaturì una vera e propria controversia civile con la famiglia Aldrovandi Che si definì solo alcuni mesi più tardi.
Come riconosce il collega non vi è nemmeno l’ombra di un motivo di illegittimità della nomina dei due illustri professori , peraltro entrambi di chiara fama internazionale.
Quando venni a conoscenza della nomina a perito del prof. Ferrara non mi sfiorò nemmeno il dubbio che lo scienziato potesse farsi condizionare dai non certo buoni precedenti rapporti avuti con lui in nome e per conto della famiglia Aldrovandi qualche anno prima.
Si tratta di una vera e propria icona della scienza della tossicologia il cui rigore scientifico è internazionalmente riconosciuto.
Voglio rassicurare il collega Marsico sul fatto che pure lo stesso Prof. Thiene è stato opzionato dalla procura della Repubblica di Milano in un processo molto delicato nel quale io sono costituito parte civile.
Sono oltre vent’anni che mi occupo di casi e vicende giudiziarie di grande interesse politico e mediatico . Vicende la cui soluzione quasi sempre deve passare attraverso effettuazione di perizie e consulenze. La prima coinvolse addirittura me stesso come parte danneggiata.
Quel che da subito ebbi modo di comprendere fu che sarebbe stato indispensabile avere il supporto tecnico scientifico di autorità di livello assoluto , per poter aver Giustizia.
Personalità inavvicinabili e soprattuto, indisponibili a sostenere tesi scientifiche per mere esigenze difensivistiche.
Con buona pace del collega devo dire con soddisfazione che i proff. Ferrara e Thiene non sono certo gli unici che mi vengono " rubati" da Giudici o PM.
Devo altresì precisare che per quanto riguarda il prof. Ferrara quella richiamata dal collega fu l’unica " sfortunata" e del tutto limitata collaborazione.
Ovviamente sono in grado di documentare nelle opportune sedi quanto sto affermando.
Invito infine ad avere maggior rispetto dei Giudici , numerosi, che si sono occupati del caso Uva.
Giudici che hanno ascoltato, hanno studiato , hanno lavorato , hanno valutato ed hanno infine deciso.
Se il collega intendesse spingersi ad affermare che la loro attività è stata condizionata o fuorviata da comportamenti o relazioni addebitabili a me, diversi dal corretto e normale esercizio del mio ministero di difensore, allora sarei davvero costretto a dare mandato ai miei legali per agire giudizialmente nei suoi confronti.
Con benefici a favore della battaglia condotta da Lucia per avere Giustizia sulla morte del fratello