“Patto di stabilità rispettato, ma paghiamo ancora i pesanti errori del passato”

Il sindaco Laura Cavalotti spiega che nel 2014 saranno comunque applicate le sanzioni per l’operazione Frera-Truffini, tornati recentemente di proprietà comunale: “Ma sono fiduciosa, possiamo comunque fare molto”

Anche nel 2013 è stato rispettato il patto di stabilità ma il Comune è ancora sanzionato a causa del mancato rispetto del Patto nel 2010, a causa dell’operazione Frera-Truffini compiuta dall’allora amministrazione Candiani. «Anche per quest’anno non potremo fare investimenti, accendere mutui, effettuare assunzioni, comprimere la spesa corrente, 350mila euro in meno dallo Stato – spiega il sindaco Laura Cavalotti -, ma nonostante questo portiamo avanti con dignità quello che c’è da fare, soprattutto sistemare i conti del Comune e procedere con l’attuazione di diverse opere che non erano nemmeno finanziate. Sono fiducioso, conto che quest’anno sia l’ultimo di assestamento e il 2015 possa essere davvero l’anno del rilancio». Il primo cittadino ha così espresso una sintesi del bilancio 2013 presentato in municipio mercoledì mattina.

«È il primo anno solare completo di questa amministrazione – ha spiegato la Cavalotti -. I precedenti amministratori non hanno ancor accettato la sconfitta elettorale e dobbiamo fare i conti con un forte ostruzionismo da parte della minoranza che, tranne il Movimento 5 stelle, è poco propositiva e collaborativa. Per questo voglio ringraziare tutti i consiglieri di maggioranza che hanno dimostrato un grande impegno».
Nel dettaglio la Cavalotti sottolinea che l’operazione che ha maggiormente caratterizzato l’anno è stata la riacquisizione della biblioteca Frera-Truffini, tornate di proprietà del comune. «Quella vendita alla Seprio Servizi è stato il vero problema di quesiti anni per il comune – spiega -. Un debito che la Seprio non poteva sopportare. Un’operazione giudicata irregolare dalla Corte dei Conti e grazie alla quale venne rispettato il patto. Poi revocato e per il quale pagheremo le sanzioni nel 2014. Ora abbiamo sistemato la situazione, con l’amministrazione che si è accollato il mutuo della Seprio di 5 milioni di euro, come indicato dalla Corte. Inoltre, abbiamo azzerato anche il debito della Seprio nei confronto del comune».

Oggi la Seprio Servizi, che è ancora in liquidazione a causa della perdita di bilancio dell’anno scorso, è stata fortemente ridimensionata: «Gestisce i rifiuti e l’attività è in pareggio, la farmacia e i servizi cimiteriali su incarico del Comune – prosegue il sindaco -. Avendo tolto il mutuo per l’acquisizione dei due immobili la società ha iniziato a respirare. È in pareggio. Anche se ci sono ancora crediti accumulati negli anni: per esempio 700mila euro dovuti alla Provincia per la tariffa di igiene ambientali, riscossi ai cittadini dal 2006 e mai versati all’ente».
Nel 2013 il Comune ha effettuato anche nuove assunzioni: «La scelta determinante, avendo riportato diversi servizi in municipio, è stata la possibilità di assumere personale come il responsabile finanziario, un geometra all’ufficio tecnico, e nello staff del sindaco c’è un architetto che segue le opere pubbliche. Sono state figure che hanno dato un grande aiuto agli uffici».

Dei lavori fatti e finanziati nel 2013 la Cavalotti elenca anche il progetto delle piste ciclabili: «C’era già dalla passata amministrazione, ma non era finanziato, non c’erano i soldi e stiamo parlando di 400mila euro. Come la rotonda delle 5 strade che partirà a giugno, altri 500mila euro che non erano finanziati, per un progetto che si tirava avanti senza soluzione dal 2004. Come la messa in sicurezza del convento del Convento del Crocefisso, per cui abbiamo dovuto trovare 50mila euro per la progettazione altrimenti avremmo perso il finanziamento di 500mila euro».
La situazione però è ancora difficile: «I debiti ancora da finanziare sono tanti – conclude il sindaco -. C’è l’edificio via crestati per 300mila euro da acquistare, per cui esisteva solo un impegno. L’area feste che deve essere finanziata per 200 mila euro, senza contare che nel 2013 abbiamo dovuto rifare il tetto nonostante la struttura fosse nuova. Inoltre l’area di via Micca, dove sono state costruite le case popolari non è ancora stato acquistato il terreno dal Comune e servono 211mila euro. Nonostante ciò e le difficoltà delle sanzioni del 2014 sono molto positiva: ritengo che nel 2015 si riesca a trovare un equilibrio. Poi ci saranno le azioni di responsabilità per cui vorrei procedere nei confronti degli amministratori che ci hanno messo in queste condizioni, come previsto anche nella delibera della Corte dei Conti».

La via
delle api

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Pubblicato il 23 Aprile 2014
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