Vivicittà, al via la “Marcia del Pellicano”

A Varese la corsa ha avuto come centro la scuola Pellico di via Appiani, e si è snodata lungo un percorso impegnativo, che ha toccato Biumo, Montello e il centro storico

Si sono dati appuntamento in duecentottanta, questa mattina, per correre i 6 o i 12 chilometri di Vivicittà, la doppia corsa (competitiva e non) che ogni anno Uisp organizza in tutta Italia e in alcune città estere, con la partenza sincronizzata, per promuovere i valori dello sportpertutti e della eco sostenibilità. A Varese la corsa ha avuto come centro la scuola Pellico di via Appiani, e si è snodata lungo un percorso impegnativo, che ha attraversato i quartieri di Biumo Superiore, Montello e la zona dell’Ippodromo, passando perfino dal Centro storico, con le scuole dell’istituto comprensivo Varese 2 come punti di riferimento.

La partenza è stata annunciata in tutta Italia dal Giornale Radio di Radio 1 Rai alle 10.30. 30 i partecipanti alla gara competitiva di 12km, a cui si sono aggiunti 250 corridori dilettanti per la non competitiva di 6 km. Tra loro, moltissimi bambini delle scuole cittadine, soprattutto dell’Istituto comprensivo Varese 2: solo la Silvio Pellico ha portato a correre cinquanta ragazzi. «Sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’alto livello agonistico dei partecipanti alla competitiva, ma anche dalla partecipazione degli alunni delle scuole varesine» ha detto l’assessore comunale allo Sport Maria Ida Piazza. Perché oltre agli atleti, un premio è stato consegnato anche alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado più numerose.

Il cuore dell’edizione 2014 di Vivicittà, anche a Varese, è stata l’attenzione all’ambiente, con l’impegno concreto di raggiungere il livello zero di impatto ambientale. Oltre alla raccolta differenziata, sono stati presi altri provvedimenti: l’acqua data ai corridori è stata quella di Aspem, che ha fornito l’acqua di rete per tutti i partecipanti, mentre le stoviglie su cui è stato offerto il rinfresco a fine gara (offerto da Coop) erano in Mater B, la plastica creata dal mais che può essere smaltita insieme ai normali rifiuti organici. Anche i gadget distribuiti ai partecipanti, dagli zainetti alle borracce, erano fatti di Pet totalmente riciclato. Per chi, alla fine del percorso, avesse ancora forze, i ragazzi del gruppo Parkour Varese (parte dell’asd Uisp “Va per strada”) hanno offerto la possibilità di un allenamento di prova, per cimentarsi in questo sport nuovo, spettacolare e adatto al contesto urbano. I premi per i partecipanti alla gara competitiva, il «Trofeo Loris Andreotti» sono stati in natura: cesti con prodotti delle cooperative legate a Libera Terra e al commercio equo e solidale. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2014
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