Altri due indagati per l’omicidio di Antonino Faraci

Procura e carabinieri hanno accertato la presenza di altri deu uomini, estranei alla famiglia, sul luogo dell'omicidio all'ora del delitto ma non forniscono altri elementi. Resta il mistero sul perchè il pensionato sia stato ucciso

C’è una nuova svolta nella vicenda dellomicidio di Antonino Faraci, ucciso nella sua villetta di Somma Lombardo lo scorso 13 aprile. Dopo l’arresto della moglie 64enne, Aita Melina, lo scorso 19 aprile con l’accusa di essere l’esecutrice materiale del delitto e di simulazione di reato, i carabinieri e la Procura hanno iscritto nel registro degli indagati due uomini per il reato di concorso in omicidio. Gli inquirenti non forniscono nessun altro dato utile a capire di chi si tratti se non il fatto che entrambi sono estranei al nucleo familiare. Ora i carabinieri di Varese hanno raccolto ulteriori elementi di colpevolezza a carico di queste persone individuandone la presenza nel luogo e all’ora di commissione del delitto. I carabinieri e la Procura lavorano nel piu’ stretto riserbo e pertanto ulteriori elementi saranno forniti solo al completamento degli accertamenti incorso.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Maggio 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.