Clerici risponde alla Porraneo: “Una ricchezza per Cardano al Campo”

Riceviamo e pubblichiamo

Caro direttore,
Ho avuto modo di leggere nei giorni scorsi la lettera aperta che il sig. Aldo Bosello ha inviato al futuro sindaco di Cardano al Campo. Desidero scrivere qualcosa al riguardo, certamente non come “Signor futuro Sindaco” , ma come semplice candidata a Sindaco per la lista civica “Cardanoincomune”.
Sono stata colpita dal tono generale della lettera, davvero carico di una grande preoccupazione; in essa leggo un timore per le sorti della scuola Porraneo, motivato forse anche dalla inspiegabile insofferenza che la società italiana mostra spesso nei confronti delle scuole private. Il sig. Bosello, che della “Porraneo” è Presidente, sente giustamente la responsabilità del suo incarico e la manifesta con parole accese, evocando il grande tema della libertà di educazione.
Personalmente ritengo che sul principio della libertà di educazione non si possa e non si debba transigere: i genitori devono avere la possibilità di scegliere la scuola che considerano migliore per i loro figli, a maggior ragione quando si tratta di affidare ad altri adulti, che non sono i parenti, dei bambini ancora molto piccoli. Le istituzioni, se davvero si muovono in un quadro di sussidiarietà, hanno il compito di tutelare e facilitare l’attività delle scuole non statali o comunali, facendo in modo che l’accesso a esse sia garantito.
Al di là di battaglie ideologiche, lo stesso attuale ministro dell’Istruzione Giannini ha affermato, durante l’incontro di papa Francesco con il mondo della scuola, che la chiusura delle scuole “private” porterebbe il sistema scolastico statale al collasso.
La scuola d’infanzia Porraneo a Cardano al Campo è la testimonianza di un passato ultracentenario: come uno scrigno, raccoglie le memorie più care di tante famiglie e la storia stessa del paese. Ma si deve anche proiettare al futuro, vivendo il presente con intensità: le importanti opere di ampliamento di questi ultimi tempi sono indice di una realtà viva e capace di rinnovarsi .
Penso che la forza di una scuola cattolica debba consistere proprio nella sua predisposizione all’apertura: non si tratta di difendere valori da nemici esterni, ma di portare all’esterno questi stessi valori. Alla luce del fatto che non ci sono bambini di una scuola piuttosto che di un’altra, ma solo “bambini della nostra città”, la cooperazione tra le diverse scuole non può che portare buoni frutti all’intera cittadinanza.
Ritengo quindi di poter rassicurare il sig. Bosello per quanto mi riguarda: la scuola d’infanzia di cui è Presidente è stata e rimane una ricchezza per Cardano al Campo. Ci auguriamo che la collaborazione continui, non limitandosi a un contributo economico, ma aprendosi sempre più a un reciproco scambio di sapere, attività e valori in vista del bene comune.