Industriali: “Apertura d’anno incerta”

L’indagine congiunturale dell’Ufficio Studi di Univa mostra un’apertura incerta nei primi mesi del 2014, confermando il rallentamento del ciclo economico che si era già manifestato sul finire del 2013

L’indagine congiunturale dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese mostra un’apertura incerta nei primi mesi del 2014, confermando il rallentamento del ciclo economico che si era già manifestato sul finire del 2013.
Questo rallentamento, tuttavia, appare momentaneo – le aspettative per il prossimo trimestre sono orientate ad una progressiva stabilizzazione – e riflette alcune incertezze presenti ancora sui mercati, che rendono la ripresa altalenante, in un alternasi di fasi positive del ciclo economico e periodi di stallo o temporaneo peggioramento.  Nonostante i miglioramenti registrati in alcuni paesi industrializzati, sullo scenario globale pesano i rischi di instabilità legati alle incertezze geopolitiche (in primis la difficile situazione Ucraina), al rallentamento delle economie emergenti e, per l’area euro, all’apprezzamento del tasso di cambio e al basso livello di inflazione. A livello nazionale si consolidano i segnali della ripresa che, però, al momento è ancora debole e rallentata da alcuni freni. 

Produzione

L’andamento della produzione delle imprese varesine intervistate nell’indagine congiunturale segna un rallentamento congiunturale nel primo trimestre del 2014, confermando la fragilità del recupero e il suo andamento ancora instabile. Rispetto al trimestre precedente il 50% degli intervistati ha registrato una flessione dei livelli produttivi, il 21% non ha rilevato variazioni e il 29% ha dichiarato un miglioramento. Questo risultato è, però, esito di diverse dinamiche a livello settoriale: il metalmeccanico, che aveva anticipato nei trimestri centrali del 2013 il recupero, segna un decelerazione a partire dalla chiusura del 2013; in peggioramento la produzione nel tessile-abbigliamento, su cui influiscono, però, anche dinamiche stagionali tipiche del settore; segnalano, invece, livelli produttivi in crescita i settori della gomma e materie plastiche e chimico e farmaceutico.

Le previsioni a medio-breve termine sono, invece, orientate ad una stabilizzazione dello scenario. Per il prossimo trimestre la maggior parte delle imprese intervistate (73%) prevede prudenzialmente livelli produttivi fermi sui valori attuali, il 16% si attende un incremento e l’11% un peggioramento. Anche ampliando l’orizzonte della previsione ai prossimi sei mesi le imprese intervistate mantengono prospettive stabili.
Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate nel trimestre è stato del 78,8%.

Ordini
La dinamica del portafoglio ordini è in peggioramento rispetto al trimestre precedente, influenzata negativamente dagli ordinativi del mercato nazionale che appare ancora debole. Il 41% delle imprese del campione ha registrato una riduzione degli ordini, il 34% ha mantenuto il loro livello in linea con la scorsa rilevazione e il 25% ha registrato un miglioramento.
Il trend è, invece, in crescita per gli ordini esteri con il 67% delle imprese intervistate che dichiara un loro miglioramento rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, questo buon risultato non è stati in grado di compensare interamente le debolezze del mercato interno.

Mercato del lavoro
Il mercato del lavoro riflette le incertezze dell’economia: nel primo trimestre 2014 sono state complessivamente autorizzare 10.067.012 ore di cassa integrazione nel comparto industriale, in aumento del +8,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono in riduzione le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (-30,8%), mentre in aumento quelle di straordinaria (+66,4%) ed in deroga (+76,9%) (Per maggiori dettagli leggi anche “Andamento Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria”. Link per scaricare il file).

Mercati esteri

Gli ultimi dati disponibili sul commercio estero varesino relativi all’intero 2013 risentono dei fattori di incertezza presenti a livello globale e mostrano un rallentamento degli scambi commerciali. L’export a fine 2013 ha raggiunto 9.846 milioni di euro, valore in riduzione del -1,2% rispetto al 2012. L’import nello stesso intervallo di tempo ha registrato una contrazione del -5,7%, risultando pari a 5.555 milioni di euro. Il saldo commerciale è rimasto positivo (+4.291 milioni di euro) ed in crescita rispetto al 2012 (+5,4%).

I mercati:
L’Unione Europea si riconferma principale destinataria delle esportazioni varesine, anche se continua il trend, in atto ormai da alcuni anni ed accentuato dalla crisi, di rimodulazione delle esportazioni varesine verso destinazioni extra-UE. Nel 2013 l’export verso i paesi dell’Unione Europea è sceso del -2,1% rispetto all’anno precedente; viceversa, si evidenzia un miglioramento delle esportazioni verso i paesi industrializzati da cui arrivano segnali più consistenti di uscita dalla crisi (verso gli Stati Uniti l’export è cresciuto del +5,5%, verso il Giappone del +3,5%) e verso alcune aree in via di sviluppo (verso l’America Centro Meridionale +20,7% e l’Asia Orientale +26,6%).

I settori:

Settore metalmeccanico: le imprese del settore metalmeccanico nel primo trimestre del 2014 registrano una decelerazione. Rispetto al trimestre precedente, infatti, il 58% delle imprese intervistate ha segnalato una produzione in calo, contro l’8% che ha dichiarato una crescita ed il 34% una situazione di stabilità. Diversamente, le previsioni per il prossimo trimestre sono di una stabilizzazione dei livelli produttivi.
Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate nel primo trimestre è stato del 78,7%. La dinamica della consistenza del portafoglio ordini all’interno del settore è stata mediamente negativa: rispetto al trimestre precedente il 61% delle imprese intervistate ha dichiarato una riduzione degli ordini, a fronte del 30% che non ha registrato variazioni e dell’8% che, invece, ha visto un aumento. Diametralmente opposta la dinamica degli ordinativi esteri con il 74% delle imprese che ha segnalato ordini provenienti dai mercati extra-Italia in crescita.

Settore moda: La congiuntura all’interno del settore tessile-abbigliamento nel primo trimestre del 2014 ha risentito delle incertezze presenti sui mercati e di alcune dinamiche stagionali tipiche del settore. Sotto il profilo produttivo, infatti, la maggior parte delle imprese intervistate ha dichiarato un peggioramento nei livelli produttivi rispetto al trimestre precedente.
Tuttavia, le imprese analizzate si attendono una evoluzione positiva già a partire dal prossimo trimestre: il 57% prevede un miglioramento della produzione a breve, a fronte del 20% che si attende una stabilizzazione dei livelli produttivi e del 23% che si aspetta un peggioramento.
Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate è stato del 73,2%.
La consistenza del portafoglio ordini è positiva, trainata dagli ordinativi esteri. Il 55% delle imprese del campione ha dichiarato ordini in crescita rispetto al trimestre precedente, il 23% in peggioramento e il 22% in linea con il trimestre precedente.

Settore chimico e farmaceutico: La congiuntura del settore chimico e farmaceutico segna un miglioramento nel primo trimestre del 2014. Dal punto di vista produttivo la maggior parte degli imprenditori intervistati ha, infatti, dichiarato livelli produttivi in crescita rispetto al trimestre precedente.
Il profilo delle aspettative a breve si mantiene prudenzialmente orientato alla stabilità.
Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate è stato del 78,6%.
Per quanto riguarda il portafoglio ordini il 57% delle imprese intervistate ha dichiarato di non aver registrato variazioni rispetto alla rilevazione precedente, a fronte del 43% che ha segnalato un incremento degli ordinativi. Questa percentuale sale all’83% con riferimento agli ordinativi esteri che svolgono un effetto di traino.

Settore gomma e materie plastiche: Nel primo trimestre del 2014 l’andamento congiunturale delle imprese del settore gomma e materie plastiche è in evoluzione positiva. La maggior parte delle imprese del campione, infatti, ha registrato una produzione in crescita rispetto al trimestre precedente.
Per il prossimo trimestre le imprese del campione prevedono livelli produttivi in linea con gli attuali. Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate è stato del 86,1%.
Con riguardo all’andamento degli ordinativi le aziende intervistate si dividono tra coloro che hanno registrato un’evoluzione positiva nel portafoglio ordini (56%) e coloro che hanno segnalato livelli stabili rispetto al trimestre precedente (44%).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Maggio 2014
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