Carretta si ritira alla vigilia dei campionati italiani di Varese

A Varese è tutto pronto per accogliere il campionato italiano di ciclismo femminile, ma per i tifosi locali la corsa ha perso la principale protagonista. Con un annuncio diramato in queste ore infatti, la caravatese Valentina Carretta ha comunicato di voler interrompere qui la propria carriera, senza neppure partecipare alla gara che assegnerà la maglia tricolore in piazza Montegrappa.
«Mi dispiace non correre sulle strade di casa, ci tenevo molto, però quando non si hanno più le giuste motivazioni non è possibile affrontare con serenità allenamenti e gare» ha sbottato la 24enne tesserata per la Alé-MCipollini. «Il mio impegno in quest’annata ciclistica è stato totale, così come nelle stagioni precedenti, quindi mi sono sembrati inopportuni alcuni comportamenti di chi mi è stato vicino in questi ultimi anni. Quando vengono a mancare la fiducia e il rispetto non ci sono più le basi per continuare una collaborazione con un team – spiega Valentina coinvolgendo così nella polemica la propria formazione – Facendo questa vita di trasferte, sacrifici e restrizioni è necessario che almeno siano riconosciuti impegno, professionalità e rispetto. Valori che pensavo fossero scontati, ma che purtroppo ho sentito mancare su di me che pure ho sempre anteposto gli obiettivi della squadra a quelli personali».
Lo stop di Carretta quindi pare definitivo (già tempo fa Valentina si era presa qualche mese di pausa per poi tornare in gruppo), lasciando così la categoria Elite orfana di atlete varesotte, visto che al termine della passata stagione si è ritirata anche la "reginetta" Noemi Cantele.
L’assenza della giovane caravatese, che ha all’attivo anche due convocazioni e una partecipazione ai Mondiali, non toglie però interesse alla gara di domenica 29 giugno al termine della quale conosceremo l’erede di Dalia Muccioli che lo scorso anno si impose davanti a due big come Giorgia Bronzini e Rossella Ratto sul traguardo di Cassano Valcuvia. In gara anche Elisa Longo Borghini che nel 2013 rimase vittima di un serio incidente proprio sul tracciato tricolore che allora si snodava in Valcuvia: l’ossolana ha già vinto il campionato a cronometro e potrebbe "riunificare" le due maglie tricolori della categoria Elite.
A queste atlete si aggiungono gli altri nomi di primo livello del pedale rosa nazionale: da Guderzo all’eterna Luperini, da Valsecchi a Confalonieri, a Callovi, Lechner, Scandolara e altre ancora. Le Elite gareggeranno a partire dalle 14,30 mentre al mattino, dalle 9,30, saranno impegnate le juniores.

UOMINI IN TRENTINO – Nel fine settimana si assegneranno anche la maglie tricolori al maschile sul percorso del Trofeo Melinda, in Trentino. Lo scorso anno (foto), a sorpresa, arrivò la splendida stoccata del nostro Ivan Santaromita che riportò nel Varesotto il titolo nazionale a dodici anni dal successo di Daniele Nardello. Il valceresino però quest’anno è andato incontro a diversi problemi fisici che ne hanno anche segnato la partecipazione al Giro e non gli hanno permesso di coronare il sogno di un successo individuale in maglia tricolore: difficilmente può sperare in un bis.
Tra i partecipanti del Melinda ci sarà anche Ivan Basso alla guida del corposo gruppo della Cannondale (ai campionati nazionali le squadre non hanno un limite massimo di corridori) mentre Eugenio Alafaci è nel terzetto in corsa in maglia Trek. Infine Mirko Tedeschi, portacolori del Team Idea, che di recente ha sfoggiato una buona condizione fisica e potrebbe provare ad accendere la battaglia in gruppo.