Il cambio del meteo fa rientrare l’allarme ozono
Con il maltempo, previsto nel weekend, il presidente dell'Arpa regionale annuncia una sensibile diminuzione dell'ozono in atmosfera. A Bergamo livelli record del gas tossico
Con il caldo torrido di questi ultimi giorni torna l’allarme ozono. Il gas, tossico per gli esseri viventi, si forma in atmosfera da reazioni chimiche a partire dalle emissioni di ossidi di azoto e di composti organici volatili, in presenza della radiazione solare e con temperature molto elevate.
«L’ondata di caldo afoso ha le ore contate – dice Bruno Simini, presidente dell’Arpa Lombardia -, così come l’allarme ozono. Oggi sarà ancora una giornata difficile, ma da domani pomeriggio i livelli di ozono tenderanno a diminuire e sabato l’aumento della nuvolosità e la riduzione delle temperature determineranno un rientro diffuso sotto le soglie». Bisognerà quindi aspettare il cambio del meteo, previsto per il fine settimana, per poter tirare, è il caso di dirlo, un sospiro di sollievo.
«Con il perdurare dell’alta pressione di matrice africana sulla nostra regione e delle conseguenti condizioni di buon soleggiamento e di temperature elevate, le concentrazioni di ozono in Lombardia si sono assestate su valori elevati, con estesi superamenti della soglia di informazione pari a 180 microgrammi (a partire dalla giornata di sabato scorso) e localmente della soglia di allarme pari a 240 (a partire dalla giornata di domenica scorsa). Con la sola eccezione della giornata di martedì, quando un rientro di aria da est ha parzialmente limitato i superamenti alla zona occidentale della Regione, l’estensione, la durata e il picco raggiunto sono via via cresciuti, fino ai massimi della giornata di ieri (a Bergamo con 287 ug/m3) come già ampiamente illustrato dai mass media. L’ozono è un forte ossidante, con possibili effetti sulla salute della popolazione, oltre che sulla vegetazione e sui materiali. Restano pertanto fondamentali le buone pratiche già diffuse dalle Asl e dagli enti preposti, come quella di evitare l’esposizione al sole nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle ore 12 alle ore 16» conclude Simini.
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