“Isabel ci manchi tanto”
Un momento partecipato e di forte commozione alla chiesa Beata Vergine Assunta di Caldana dove i compagni di classe hanno dato l'ultomo saluto alla loro amica
Persino il tedesco, per molti lingua spigolosa, aveva una cadenza famigliare: quella del Padre Nostro, pronunciato prima sottovoce, poi via via in maniera più decisa, col tono di chi vuole dedicare questa preghiera ad un’amica.
E c’erano proprio gli amici, i conoscenti, tante persone della comunità di Caldana, alla chiesa Beata Vergine Assunta questo pomeriggio, per un momento di ricordo e di preghiera dedicato a Isabel Gianoncelli.
La cerimonia è stata officiata in un’ora, in maniera ecumenica, ed in diverse lingue: si è tenuta nella chiesa cattolica della piccola frazione di Cocquio Trevisago a poca distanza dall’altro edificio di culto, la chiesa evangelica luterana che si trova all’ingresso del paese provenendo da Gavirate: troppo piccola per contenere le persone che hanno voluto ricordare la giovane trovata senza vita solo una settimana fa. I funerali di Isabel si sono tenuti in forma privata lunedì scorso a Gavirate, dove la ragazza era impegnata in alcune attività ricreative dell’oratorio.
"Isabel ci manchi tanto…" è stato il messaggio che i compagni di classe hanno voluto oggi esprimere. Un saluto visibile sugli occhi e percepibile nei pensieri di tutte le persone che hanno partecipato alla cerimonia.
Ma ancora più visibili sono state le impronte vergate con inchiostro azzurro sul legno chiaro di una croce che ha testimoniato la presenza di tante persone che Isabel la conoscevano, la incontravano tutti i giorni, le parlavano. Impronte piccole, minute, di pollici di donne giovanissime, come quelle che al termine della cerimonia, in inglese, in tedesco e in italiano hanno ricordato la loro amica. Impronte di professori che l’hanno conosciuta, che hanno letto i suoi temi, e interpretato i suoi ragionamenti.
«Isabel ha lasciato delle impronte nella nostra vita, nella gioia e nelle sofferenza, mandando messaggi, scrivendo: anche noi le abbiamo lasciato le nostre impronte. Segni reciproci. Segni che anche voi, oggi, avete lasciato e che si vedono su questa croce» ha detto il pastore che ha accompagnato la cerimonia.
I compagni di classe di Isabel della 7D, cresciuti insieme a lei dalla prima elementare e con i quali Isabel ha scelto di passare le ultime ore della sua vita hanno "ringraziato, insieme ai nostri genitori, i pastori Ulrike Hesse ed Uwe Habenicht di tutto il cuore per averci dato la possibilità di dare un ultimo saluto alla carissima amica Isabel".
(apriamo i commenti sotto questo articolo affinché gli amici possano, se lo vogliono, lasciare un ultimo saluto a Isabel)
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