La satira del Lercio trova ad Azzate la cura per chi parla di sè in terza persona

La scoperta sensazionale viene attribuita al paese in provincia di Varese ma, per quanto in molti vorrebbero fosse vero, si tratta in realtà di una notizia data da uno dei portali satirici più popolari nel web

“Sarà presto disponibile la cura per uno dei disturbi psichiatrici più dannosi: parlare di sé in terza persona. La scoperta si deve agli sforzi del Dottor Carlo Gustavo Giovine, psico-patologo dell’età involutiva, che da anni si occupa di questa piaga della società”.
La scoperta sensazionale viene attribuita al paese di Azzate in provincia di Varese ma, per quanto in molti vorrebbero fosse vero, si tratta in realtà di una notizia data da Lercio.it, uno dei portali satirici più popolari nel web. L’escamotage utilizzato dai gestori del sito è sempre quello di dare notizie appena verosimili ma palesemente false ad una lettura poco più che superficiale. Un meccanismo che trae in inganno e che spesso porta molti utenti a condividere con sdegno notizie che sono in realtà bufale conclamate, con annessa figuraccia.
A quanto ci risulta è la seconda volta che la provincia di Varese viene toccata dalla satira del portale. La prima volta era stata presa di mira Albizzate con la notizia clamorosa titolata: “Arrestato chierichetto per abusi su prete”.
La notizia data da Azzate parla di una cura per un problema molto diffuso: quello di parlare di sé in terza persona. Ne sono affetti, secondo il Lercio.it, personaggi come Giulio Cesare, Diego Armando Maradona, Alberto Tomba, Balotelli, Scilipolti, Povia e molti altri. Purtroppo per tutti si tratta, ancora una volta, di una bufala.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Giugno 2014
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